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La Juve Stabia fallisce l’occasionissima di fare il doppio salto, superando il Teramo ed agguantando il Foggia al sesto posto, dopo la sconfitta dei pugliesi con la capolista Ternana. Una gara senza grandi sussulti quella del Menti, tra due squadra che, dopo l’1-1 hanno badato più a non creare fastidi che a vincerla sul serio.
Tanti problemi per Padalino, costretto a fare a meno Rizzo, Cernigoi, Lia, Bovo, Orlando, Iannoni, Farroni, Fioravanti e col caso Mastalli che in settimana ha fatto da cornice al match con gli abruzzesi (all’ormai ex capitano anche i supporter hanno dedicato uno striscione di contestazione per il modo in cui si è ormai separato dalla Juve Stabia).
Ad un primo tempo senza reali pericoli per le due porte, fa eco una ripresa tutto sommato accettabile. Apre la Juve Stabia, che con Scaccabarozzi va vicinissima al vantaggio sul cross di Vallocchia, ma Lewandowski si immola in uscita. Al 5’ arriva l’1-0 con Borrelli. Ripa ruba palla al limite e scarica su Berardocco: tiro che centra la traversa con la sfera sui piedi dell’attaccante che, a porta vuota, deve solo depositare in rete. Sei minuti appena, ed il Teramo pareggia. Svarione di Elizalde ed Esposito che recupera sul tiro di Bombagi, ma dal limite è Costa Ferreira a trovare l’angolo giusto per 1-1.
La gara termina di fatto qui. Per la Juve Stabia il rammarico di ver mancato l’ennesimo esame di maturità, ma la convinzione di aver aperto ormai un ciclo positivo che nelle prossime settimane potrà dare i suoi frutti in chiave play-off.
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