Calma e sangue freddo. Questo è il concetto espresso a chiare lettere ieri dalla società bianconera dopo la quarta sconfitta, la 2ª casalinga, subita nella...
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Dal canto suo Nando Gentile, sin dopo il suono della sirena finale, ci ha messo la faccia. «Ci sono delle difficoltà e nella pallacanestro conta il risultato, se non arriva mi metto in discussione». «Quando ci sono problematiche e non si vince ci sta che si provi ad uscirne cambiando l'allenatore per dare la scossa, ma poi i giocatori sono questi. Ho accettato questa sfida perché volevo e voglio ricreare l'ambiente di una volta».
Con la carezza riservata dalla società, Gentile ripartirà con ulteriore convinzione e determinazione come è nel suo dna. «È sempre difficile commentare una partita come quella persa con Montegranaro. Siamo stati fino ad oggi una squadra brillantissima in attacco ma mercoledì all'inizio abbiamo fatto fatica a fare canestro. C'era un nervosismo quasi palpabile riprende l'allenatore e nei primi 2 quarti eravamo molto contratti». Come un diesel, tuttavia Giuri e compagni pian piano erano riusciti e mettere la sfida sui binari a loro più congeniali ed al 28' sul + 12 la strada sembrava in discesa. «Poi siamo andati nuovamente in difficoltà e questo ci caratterizza oggi: nei momenti decisivi ci smarriamo. Abbiamo creato buone situazioni aperte di tiro ma le abbiamo sbagliate. Ci è mancato il colpo del k.o. finale e purtroppo nel basket paghi dazio. I rimbalzi offensivi concessi e le palle perse ci hanno punito» afferma Gentile che aggiunge: «Nelle partite di quest'avvio di stagione nei momenti chiave abbiamo fatto sempre la scelta sbagliata».
Ma il tempo per piangere sul latte versato è limitato perché la serie A2 torna subito in campo per la 6ª giornata di regular season con Caserta impegnata nell'ostica trasferta di Udine. «C'è poco da dire e commentare, dobbiamo pensare a lavorare. I giocatori devono capire che questo è un campionato dove le gare durano 40' non 30' o 35'. Si è ripetuta la situazione di Ravenna, a 3' dalla fine eravamo pari poi abbiamo buttato la vittoria. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche, andare avanti e mettere dentro anche queste situazioni». Nando Gentile poi spiega il lavoro fatto in vista della gara con i marchigiani. «La pallacanestro è fatta anche di numeri e i nostri ci condannano ma non posso dire nulla alla squadra». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino