La Juvecaserta riparte da Gentile: «Coach Nando non si tocca»

La Juvecaserta riparte da Gentile: «Coach Nando non si tocca»
Calma e sangue freddo. Questo è il concetto espresso a chiare lettere ieri dalla società bianconera dopo la quarta sconfitta, la 2ª casalinga, subita nella...

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Calma e sangue freddo. Questo è il concetto espresso a chiare lettere ieri dalla società bianconera dopo la quarta sconfitta, la 2ª casalinga, subita nella prime 5 giornate di regular season. Il club, in una nota ufficiale, ha rinnovato «la sua assoluta fiducia allo staff tecnico, capitanato da Nando Gentile» augurandosi di superare, anche con il supporto dei tifosi, il momento critico. Nel comunicato si legge anche che il sodalizio bianconero «ha ritenuto opportuno ascoltare le ragioni delle attuali difficoltà sia dalla squadra che dallo staff tecnico, ribadendo la volontà di raggiungere al più presto quei risultati confacenti alle tradizioni della società, ma anche al valore tecnico dei singoli».


Dal canto suo Nando Gentile, sin dopo il suono della sirena finale, ci ha messo la faccia. «Ci sono delle difficoltà e nella pallacanestro conta il risultato, se non arriva mi metto in discussione». «Quando ci sono problematiche e non si vince ci sta che si provi ad uscirne cambiando l'allenatore per dare la scossa, ma poi i giocatori sono questi. Ho accettato questa sfida perché volevo e voglio ricreare l'ambiente di una volta».

Con la carezza riservata dalla società, Gentile ripartirà con ulteriore convinzione e determinazione come è nel suo dna. «È sempre difficile commentare una partita come quella persa con Montegranaro. Siamo stati fino ad oggi una squadra brillantissima in attacco ma mercoledì all'inizio abbiamo fatto fatica a fare canestro. C'era un nervosismo quasi palpabile riprende l'allenatore e nei primi 2 quarti eravamo molto contratti». Come un diesel, tuttavia Giuri e compagni pian piano erano riusciti e mettere la sfida sui binari a loro più congeniali ed al 28' sul + 12 la strada sembrava in discesa. «Poi siamo andati nuovamente in difficoltà e questo ci caratterizza oggi: nei momenti decisivi ci smarriamo. Abbiamo creato buone situazioni aperte di tiro ma le abbiamo sbagliate. Ci è mancato il colpo del k.o. finale e purtroppo nel basket paghi dazio. I rimbalzi offensivi concessi e le palle perse ci hanno punito» afferma Gentile che aggiunge: «Nelle partite di quest'avvio di stagione nei momenti chiave abbiamo fatto sempre la scelta sbagliata».


Ma il tempo per piangere sul latte versato è limitato perché la serie A2 torna subito in campo per la 6ª giornata di regular season con Caserta impegnata nell'ostica trasferta di Udine. «C'è poco da dire e commentare, dobbiamo pensare a lavorare. I giocatori devono capire che questo è un campionato dove le gare durano 40' non 30' o 35'. Si è ripetuta la situazione di Ravenna, a 3' dalla fine eravamo pari poi abbiamo buttato la vittoria. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche, andare avanti e mettere dentro anche queste situazioni». Nando Gentile poi spiega il lavoro fatto in vista della gara con i marchigiani. «La pallacanestro è fatta anche di numeri e i nostri ci condannano ma non posso dire nulla alla squadra». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino