Un esposto querela alla Procura di Napoli sarà presentato domani per ottenere «una punizione esemplare» ma, soprattutto, ci sarà «una richiesta...
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«L'iniziativa nasce da un gruppo di cittadini e tifosi autorevoli del Napoli - spiega l'avvocato Pisani - che, avviliti e stanchi di offese ingiustificate e vergognosi attacchi dopo la partita della Juve con il Verona, si sono rivolti a noi per chiedere giustizia; insieme con altri colleghi - considerato il gran numero di vittime da assistere - abbiamo avviato un'analisi della vicenda. Oltre alla querela per i responsabili si prevede una moltitudine di azioni risarcitorie in sede civile e tutto ciò si traduce in una richiesta di risarcimento danni per ogni cittadino napoletano costituito in giudizio, basato sul principio di grave responsabilità dell'autore della offesa e per la sua illegittima condotta in danno altrui». Dunque, «chi sbaglia paga, in tutti gli ambiti». «È giusto, secondo noi, che anche un giocatore, un cosiddetto tifoso, così come la sua società per la responsabilità oggettiva, qualora dovesse commettere un errore grave, debba pagare. Domani manderemo l'invito per trovare un accordo extragiudiziale. Nel caso esso non dovesse essere accolto, non resterà che citarli in giudizio» sottolinea il legale. «I tempi sono dettati dalla legge, e sono di 30 giorni dal momento in cui i convenuti riceveranno la nostra istanza risarcitoria; avranno 30 giorni di tempo per poter fornire un riscontro, se non dovesse arrivare questo, dal 31esimo giorno noi possiamo notificare un atto di citazione con cui chiederemo 5000 euro di danni personali e non patrimoniali per ogni napoletano danneggiato. Partirà da lì un vero giudizio civile» conclude l'avvocato Pisani. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino