Quarta vittoria consecutiva in campionato, ma questa vale doppio. La Juve approfitta al meglio dello scontro diretto tra Napoli e Roma, portandosi a +5 dai giallorossi e staccando...
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Allegri tra infortuni (ultimo quello di Chiellini in mattinata) e turnover ridisegna la Juve con il 4-4-2: Lichtsteiner, Barzagli, Benatia e Evra in difesa. A centrocampo Cuadrado e Alex Sandro sugli esterni, Lemina e Hernanes in mezzo, con Khedira, Pjanic e Marchisio (per la prima volta dopo l’infortunio) in panchina. Davanti Dybala e Mandzukic con Higuain e il 16enne Kean in panchina. Delneri risponde con il 4-3-3, davanti De Paul e Thereau a sostegno di Zapata.
E fa paura allo Stadium con un 4-3-3 a trazione anteriore, nel primo tempo il pressing alto dei friulani impedisce alla Juve di fare la partita, e l’Udinese passa con il primo gol in A di Jankto. Sbaglia Hernanes, non impeccabile Buffon, una doccia fredda per la Juve che reagisce quasi subito con il pareggio di Dybala su punizione allo scadere del primo tempo. Nella ripresa i padroni di casa partono forte e Alex Sandro si procura il rigore che Dybala trasforma con freddezza, gol con dedica a Bonucci e figlio. Entrano anche Higuain e Bonucci, Alex Sandro sbaglia un’occasione clamorosa e Buffon ci mette una pezza su Thereau e Zapata, ma vince la Juve che piazza l’allungo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino