Kobe Bryant, la figlia Gianna Maria era già una star del basket

Kobe Bryant, la figlia Gianna era già una star del basket. «La mia eredità? Ci penserà lei»
Ad aggiungere drammaticità alla scomparsa di Kobe Bryant, morto ieri a 41 anni in un incidente in elicottero, la presenza sul mezzo della figlia Gianna Maria Onore,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ad aggiungere drammaticità alla scomparsa di Kobe Bryant, morto ieri a 41 anni in un incidente in elicottero, la presenza sul mezzo della figlia Gianna Maria Onore, soprannominata Gigi, che aveva soltanto 13 anni. Gianna, nome italiano come tutte le figlie di Bryant (che in Italia aveva passato parte della sua infanzia e adolescenza, per via della carriera cestistica di suo padre Joe nel nostro Paese), era la secondogenita di Kobe, ed era pronta a seguire l’esempio del papà.


Leggi anche > Com'è caduto l'elicottero: forse colpa della nebbia. «Strani rumori dal motore»



Gigi era infatti già una piccola star del basket e sognava la WNBA, la lega femminile americana, il massimo livello cestistico mondiale. Suo padre la portava spesso in giro per i palasport, con tanto di ‘lezioni’ tattiche a bordo campo in cui Kobe spiegava a sua figlia giocate e schemi, e lezioni sul parquet, come testimoniano tanti video sui social. Come detto, tutte le figlie di Kobe hanno nomi italiani: la primogenita è Natalia, 17 anni, poi c’era Gianna di 13, Bianka di 3 e Capri di appena 7 mesi, che probabilmente quando crescerà non avrà quasi alcun ricordo del papà da vivo.
 

Dopo il suo ritiro dal basket giocato, Bryant aveva iniziato ad allenare proprio la squadra della figlia, che da Kobe aveva ereditato anche l’ambizione e l’autostima: ospite di Jimmy Kimmel infatti il Mamba aveva raccontato che quando qualcuno gli chiedeva chi avrebbe portato avanti la sua eredità data l’assenza di figli maschi, Gigi interveniva dicendo «ci penserò io». Tutta suo padre. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino