Koulibaly, nessuna offerta: «Sogno lo scudetto con il Napoli»

Koulibaly, nessuna offerta: «Sogno lo scudetto con il Napoli»
Più si avvicina la partenza per Dimaro, più Spalletti può dormire sonni tranquilli: nessuna offerta per Kalidou Koulibaly, i club che hanno sondato Ramadani a...

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Più si avvicina la partenza per Dimaro, più Spalletti può dormire sonni tranquilli: nessuna offerta per Kalidou Koulibaly, i club che hanno sondato Ramadani a inizio mese sono spariti dai radar. O almeno, con De Laurentiis nessuno si è fatto vivo. Dunque, assume un significato non di poco conto l'intervista rilasciata dal senegalese alla Bbc Africa in cui, parlando al presente, sembra dare indicazioni chiare di quello che succederà in questo mercato. «Perderemo alcuni giocatori, altri se ne andranno perché hanno il contratto in scadenza. Ci saranno alcuni cambiamenti. Ma so che il Napoli farà di tutto per lottare per lo scudetto». Insomma, frasi da capitano con il sogno di vincere il campionato in cima a ogni cosa. A meno che non arrivi il colpo di scena, il destino di Koulibaly sembra tracciato: arriverà in ritiro in Trentino e lì troverà De Laurentiis e Giuntoli pronti a intavolare il discorso legato al suo rinnovo. Se non arriverà l'intesa, il difensore inizierà la stagione con il contratto in scadenza. E Aurelio De Laurentiis, come segnale di distensione totale, lascerà che Koulibaly indossi la fascia da capitano, come ha fatto per Insigne. «A Napoli c'è molto amore, i tifosi mi apprezzano, è fantastico quando urlano il tuo nome. Quando giochi per il Napoli, è come se giocassi per un piccolo Stato e non devi dimenticarlo. Amano il loro calcio, amano il loro club e amano i loro colori.Sono cresciuto lì, i miei figli sono nati lì, ho un legame speciale coi napoletani che sono anche i primi tifosi del Senegal e ho ricevuto tanti messaggi quando abbiamo vinto la Coppa d'Africa. I miei amici o fratelli vengono accolti bene in città», dice ancora Kk nella sua chiacchiera dalle vacanze. Dove trova il tempo anche per ricordare la ferita che brucia ancora: «Non posso dire di essere totalmente felice, perché la corsa allo scudetto è stata importante ma non siamo riusciti a ottenere i punti che ci servivano per vincerlo. I tifosi erano un po' dispiaciuti, avremmo voluto regalarglielo. È un peccato e fa davvero male. Napoli è come un piccolo paese, i tifosi amano il loro club e i loro colori. Potevamo fare meglio ma siamo contenti per il ritorno in Champions». Parla sempre con il noi, come fanno quelli che di mettersi il proprio presente alle spalle non hanno alcuna intenzione.

De Laurentiis è a Los Angeles per poter completare una serie di progetti cinematografici che sono rallentati negli ultimi mesi per via del Covid. Sul tavolo, le carte dell'inchiesta Osimhen. È tranquillo, come lo era anche quando la giustizia sportiva ha aperto (e assolto) il club azzurro per il caso delle plusvalenze. E dall'America procede anche nelle operazioni di mercato: con Ostigard il Napoli è in pausa di riflessione ed è il motivo per cui nelle ultime ore il patron azzurro ha contattato il Verona per capire il prezzo di Casale. Il centrale viene valutato circa 10 milioni di euro ed è un difensore che ha colpito molto il club azzurro. Il cerchio ormai si sta chiudendo: al Napoli manca ancora un difensore per completare la rosa dopo l'addio di Tuenzebe e il quarto centrale sarà uno tra Ostigard e Casale. Per il resto, tutto tace sia sul fronte di Fabian che di quelli di Ospina e Mertens. Intanto, il Napoli prova a chiudere il rinnovo con Alex Meret: i bonus sono questione di poco conto e non pesano sulla questione, di commissioni con gli agenti non si è mai parlato. Prima di firmare il portiere vuole la garanzia di una stagione da titolare. L'impressione è che le parole di Spalletti abbiano frenato sulla via del prolungamento. 

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Il Mattino