OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
I napoletani attendono da più di trent’anni e anche se sono tanti non saranno mai lunghi come i sessanta minuti che ieri hanno preceduto il gol di Kvaratskhelia. Un’ora, insomma, è durata l’anticamera della gioia, il preliminare della felicità, l’attesa dell’incredulità. Non era andato male il Napoli fino a quel momento ma i bergamaschi l’avevano messa sul piano fisico ed erano comunque riusciti a tenere gli azzurri lontani dalla loro porta. Fino al sessantesimo.
A quel punto, probabilmente illuminato da una qualche divinità di una qualche religione a noi sconosciuta, Kvara ha preso il pallone da Osimhen. Un pallone che sembrava anonimo, banale, terra terra. Non tanto perché la porta era lontana quanto perché nell’area piccola ci stava tutta l’Atalanta. Otto avversari su dieci, infatti, erano lì ad attendere il georgiano per spegnerne ogni velleità.
Da quel pallone, insomma, che ne poteva uscire? Un calcio d’angolo.
Il Mattino