L'Italia blocca la Spagna: 0-0; azzurrini padroni del propio destino

L'Italia blocca la Spagna: 0-0; azzurrini padroni del propio destino
L’Italia è padrona del proprio destino. Battendo la Slovenia martedì, la squadra di Nicolato si garantirebbe l’accesso ai quarti di finale...

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L’Italia è padrona del proprio destino. Battendo la Slovenia martedì, la squadra di Nicolato si garantirebbe l’accesso ai quarti di finale dell’Europeo Under 21 alla fine di maggio. Merito dello 0-0 di stasera contro la Spagna. Un risultato maturato con una prestazione importante, fatta di coraggio e di personalità. Nell’arco dei 90’ le Furie Rosse hanno giocato ma non hanno creato nulla dalle parti di Carnesecchi. L’occasione migliore è stata per gli azzurrini con la traversa piena colpita da Frattesi a metà primo tempo. Solamente nel recupero (in 9 contro 10, espulsi Scamacca, Rovella e Mignueza nello spazio di 1’ in una fase finale convulsa), la formazione di De La Fuente ha creato i presupposti per passare. Ma Carnesecchi ha prima respinto su Pipa e poi si è superato su Puado. Porta inviolata e risultato in cassaforte. Sarebbe stata una vera e propria beffa. 

SPIRITO

Nonostante le assenze pesanti l’Under è riuscita ad uscire indenne contro una squadra, quella spagnola, che sin dal primo minuto ha preso in mano il pallino del gioco. Ma lo spirito azzurro s’è visto tutto. Del Prato concentrato dietro, Rovella onnipresente in mezzo al campo con Frattesi a supporto, e Cutrone lì davanti, insieme a Scamacca, a cercare di far salire la squadra. L’Italia, c’è da dire, l’ha vista poco. Ma questo si sapeva già da prima della partita. È riuscita però a soffocare le fonti di gioco spagnole: Villar, il più temuto, non l’ha quasi mai presa ed è uscito nel secondo tempo molto intristito. Segno che gli azzurrini hanno fatto alla grande il proprio dovere.

NERVOSISMO

L’unica pecca è il nervosismo visto in queste due partite: sono già cinque le espulsioni. Per Tonali, Scamacca e Rovella questa fase è già finita. Martedì verranno recuperati Gabbia e Marchizza, ma non ci sarà Del Prato, ammonito, era in diffida. Sarà di nuovo emergenza. Ma serve solamente la vittoria per stare tranquilli.

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Il Mattino