L'Italia domina il pavè della Parigi-Roubaix: Sonny Colbrelli vince 22 anni dopo

L'Italia domina il pavè della Parigi-Roubaix: Sonny Colbrelli vince 22 anni dopo l'ultimo trionfo azzurro
Sonny Colbrelli corona una stagione fantastica vincendo la sua prima classica monumento in carriera, la Parigi-Roubaix. Un trionfo che corona una stagione davvero trionfale per il...

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Sonny Colbrelli corona una stagione fantastica vincendo la sua prima classica monumento in carriera, la Parigi-Roubaix. Un trionfo che corona una stagione davvero trionfale per il ciclismo italiano e per il corridore bresciano, capace di vincere la maglia di campione d'Italia, quella di campione europeo e ora la classica delle pietre. Erano 22 anni che gli azzurri non riuscivano ad imporsi nel velodromo francese: in quell'occasione andò a trionfare Andrea Tafi, anch'egli campione d'Italia in quella stagione. 

 

 

L'Italia domina il pavè della Parigi-Roubaix: Sonny Colbrelli vince 22 anni dopo l'ultimo trionfo azzurro

Per la prima volta nella sua storia ultracentenaria, la Parigi-Roubaix è stata collocata a ottobre a causa delle problematiche legate al Covid-19 in Francia. La corsa è stata resa difficile dalla pioggia e dal grande fango presente sul pavè: una giornata d'altri tempi, una giornata da uomini duri. Ed è l'Italia che fa la differenza quando si entra nei chilometri decisivi: ad accendere per primo la miccia è stato l'olandese Mathieu Van der Poel a circa 115 km dal traguardo, portando via un gruppo di corridori dal gruppo principale. Gianni Moscon, che era già in fuga fin dai primi chilometri, decide di andare via a poco più di 50 km dalla conclusione: un'azione da antologia per il portacolori della Ineos-Grenadiers, ma la sfortuna si è messa tra lui e la vittoria. prima una foratura, poi una caduta non gli hanno permesso di arrivare tutto solo a Roubaix. 

Ripreso Moscon, si giocano la vittoria Van der Poel, Colbrelli e il giovane belga Florian Vermeersch, anch'egli in fuga fin dai primissimi chilometri. Lo spunto veloce di Colbrelli permette all'azzurro di scrivere il proprio nome nell'albo d'oro di una corsa leggendaria, a coronamento di una stagione eccezionale. Solo terzo Van der Poel, chiude quarto Gianni Moscon in una giornata trionfale per i colori azzurri. 

Colbrelli era all'esordio in carriera alla parigi-Roubaix. Negli anni passati, da quando è approdato alla categoria World Tour, non aveva mai partecipato a questa classica monumento in quanto il suo obiettivo principale era quello di fare bene al Giro delle Fiandre e poi cercare di confermare il podio ottenuto all'Amstel Gold Race nel 2016. Ma questo è un Sonny Colbrelli diverso, campione d'Europa e maggiormente consapevole delle proprie potenzialità: un nuovo faro di tutto il movimento azzurro, soprattutto nelle corse di un giorno. 

 

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Il Mattino