Senza troppa fatica, nonostante qualche attimo di grande paura, la capolista Palermo si sbarazza per 3-0 di una discreta Salernitana nell’ultima gara dell’anno....
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Ma le cose non fanno altro che peggiorare. Dopo aver chiuso con un sussulto offensivo il primo tempo, Vitale apre anche la ripresa. Questa volta però nessuna conclusione pericolosa ma ecco il secondo giallo, forse eccessivo, che lo costringe a rientrare negli spogliatoi con netto anticipo. L’inferiorità numerica, comunque, non basta per consentire al Palermo di impossessarsi della partita. Al 65’ ci prova Coronado in solitaria con un bel tiro a giro che sfiora il palo. Prima e dopo, invece, è la Salernitana che prova a fare la partita, creando anche qualche palla gol degna di questo nome. Molte delle quali nate da palla inattiva, come quella del 66’ quando Bocalon di testa sembra battere Posavec ma nonostante l’esultanza di tutti i granata il direttore di gara Minelli stoppa immediatamente l’entusiasmo non indicando il cerchio di centrocampo. L’attaccante si ripete al 77’ sul cross al bacio di Zito (anche lui uscirà per infortunio), questa volta però a frenare la gioia del numero ventiquattro è il palo. Ma nel momento decisivo, quando il pareggio sembrava davvero ad un passo, ecco che Monachello al 79’ in contropiede da un calcio a tutte le speranze granata con la rete del 2-0. Poi per non farsi mancare nulla, all’ultimo secondo dei tre minuti di recupero la Salernitana deve incassare anche la rete di Jajalo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino