La Juve Stabia crolla a Catanzaro: gialloblù in crisi d'identità

La Juve Stabia crolla a Catanzaro: gialloblù in crisi d'identità
La Juve Stabia crolla a Catanzaro, aprendo, sia pure contro la schiacciasassi del campionato, la crisi di gioco in cui, da qualche settimana, l’undici di Colucci sembra...

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La Juve Stabia crolla a Catanzaro, aprendo, sia pure contro la schiacciasassi del campionato, la crisi di gioco in cui, da qualche settimana, l’undici di Colucci sembra essere ormai scivolato. Neppure un tiro nello specchio della porta dei calabresi, squadra senza mordente, senza spina dorsale, senza idee, quella che va in campo al Ceravolo in un test importante per capire il reale valore della rosa costruita dal diesse Di Bari in estate. Troppi dubbi per la tenuta di qualche calciatore, in parte anche per la gestione (leggasi l’ennesima esclusione di D’Agostino), con i gialloblù che sembrano ben lontani dal poter rialzare la testa, soprattutto alla vigilia della sfida interna con il Pescara al Menti. Colucci conferma il 3-5-2, ma chiama tra i pali Russo al posto di Barosi, e preferisce Della Pietra, inizialmente, a Pandolfi, in attacco, al fianco di Santos. Neppure un minuto per Zigoni, costretto ancora da una condizione precaria a restare fuori ad assistere alla pessima prova dei compagni. A centrocampo non c’è filtro, Scaccabarozzi e Dell’Orfanello, sugli esterni non spingono praticamente mai. Al 14’ il vantaggio della capolista, con Tentardini che, servito da Biasci trova l’angolo per l’1-0. Il raddoppio arriva nella ripresa con un rigore di Iemmello per atterramento in area di Ghion. Finale amaro con l’espulsione di Caldore per doppia ammonizione che spegne qualunque speranza di rivalsa dei gialloblù.

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Il Mattino