La Serie C rinuncia a ripartire: «Spareggi o si chiude qui»

La Serie C rinuncia a ripartire: «Spareggi o si chiude qui»
La linea della Lega Pro ora è anche ufficiale, al Consiglio Federale di inizio giugno (forse il 4) il compito di renderla effettiva. La bocciatura nell'ultima riunione...

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La linea della Lega Pro ora è anche ufficiale, al Consiglio Federale di inizio giugno (forse il 4) il compito di renderla effettiva. La bocciatura nell'ultima riunione in Figc e l'impossibilità di riprendere per la complicata attuazione dei protocolli sanitari hanno spinto la Lega Pro ad indire un Consiglio Direttivo che si è tenuto ieri pomeriggio alla presenza del Presidente Federale, Gabriele Gravina. Serie A e Serie B hanno anche una data per ripartire (20 giugno), mentre nell'incontro con il ministro Spadafora era state già sollevate le difficoltà a ripartire per la Serie C. Per cui la Lega Pro chiederà ufficialmente al prossimo Consiglio Federale di disputare solo i playoff e i playout; in caso di nuovi positivi o di un aumento della curva dei contagi, il campionato sarà definitivamente sospeso. «I consiglieri si sono confrontati relativamente alle modalità di applicazione per la Lega Pro della delibera 196/A del 20 maggio. A tal proposito - si legge nella nota - hanno condiviso la necessità di comunicare alla Federazione la impossibilità di disputare tutte le partite già previste dal calendario ordinario entro il 20 agosto 2020 – termine ultimo individuato dalla delibera 196/A del Consiglio Federale – e conseguentemente di rimettere allo stesso Consiglio federale le determinazioni relative alle modalità di conclusione del campionato secondo quanto già individuato ai punti 5 e 6 della richiamata delibera (appunto spareggi e sospensione del torneo, ndr)». Una proposta che a questo punto, vista la condivisione del Presidente Gravina, il Consiglio Federale della Figc verosimilmente accetterà. Tanto che diversi club già hanno iniziato a richiamare i propri atleti, in vista di una ripartenza imminente. Non le formazioni campane, che sarebbero escluse da qualsiasi discorso promozione/retrocessione, eccezion fatta per l'Avellino che però dovrà decidere se prendere parte o meno ai playoff.


In soldoni, si va verso la promozione delle prime dei tre gironi (Monza, Vicenza, Reggina), playoff per 28 squadre su base volontaria, retrocessioni dirette per le ultime dei tre gironi (Gozzano, Rimini e Rieti, più Rende e Bisceglie del girone C per distacco punti) e playout solo nei gironi A e B. Per gli spareggi retrocessione si cercherà di fissarli entro il 30 giugno, in modo tale da evitare proroghe contrattuali. Anche in C si dovrebbe ripartire dalla Coppa Italia, con la disputa della finale Ternana e Juventus Under 23, anche perchè la vittoria dell'una o dell'altra cambierebbe gli scenari in chiave playoff. E poi gli spareggi promozione, da concentrare in poco più di un mese.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino