Nel turno domenicale vincono tutte le dirette inseguitrici della Turris, ad eccezione del Trastevere – prossimo avversario dei corallini – franato ad Arzachena....
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«Una vittoria per niente facile – il commento di mister Fabiano – ottenuta contro una squadra di qualità e pericolosa in ripartenza. Nel primo tempo abbiamo creato due-tre situazioni importanti, senza però finalizzare. Dobbiamo quindi provare ad essere più cattivi da questo punto di vista. Nel secondo tempo siamo entrati col piglio giusto, alzando subito il baricentro e meritando alla grande i tre punti. Avevo detto ai ragazzi di star tranquilli e di badare anzitutto a non subire, perché di certo il gol lo avremmo fatto. E così è stato. Prisco? Ha fatto esattamente quel che doveva. Bravo a farsi trovare subito pronto. Lo conosco bene, ha personalità e cattiveria. È un professionista serio: ha decisamente tutte le caratteristiche che cercavamo. Sembrava giocasse con noi da una vita».
Notizie confortanti su capitan Longo. «Lo avrei rischiato ad Ardea – confessa Fabiano – solo se preso per la gola negli ultimi venti minuti. Lo staff medico aveva posto il suo veto. È una faticaccia tenerlo fermo, lui è uno che ha sempre una voglia matta di stare in campo. Per Trastevere però, a meno di intoppi, dovrebbe essere regolarmente arruolabile».
Quindi il presidente Colantonio, categorico in chiave mercato. «La nostra campagna acquisti non è finita. Alle spalle c’è un notevole lavoro, condotto in sinergia tra società e tecnico, per individuare le soluzioni che fanno al caso nostro. Potrò anche peccare di presunzione, ma la verità è che oggi tutti vogliono venire alla Turris. Facile trovare calciatori disposti a sposare la causa, per questo la differenza la fa necessariamente il lavoro che sta alla base. Ed il nostro, quello del nostro direttore, è cominciato da tempo. Le decisioni le abbiamo prese a novembre».
Decisamente positivo l'impatto di Umberto Prisco nella gara d’esordio in casacca corallina. «Mi ero liberato già da una settimana dal Cassino - spiega l'attaccante - e non ho avuto dubbi nella scelta quando c’è stato il contatto con la Turris. A Torre quest’anno si punta decisamente a vincere, chi non vorrebbe esserci. La concorrenza con Fabio Longo? Ho già giocato con Fabio ad Aversa, lo conosco bene. È un grande attaccante con cui posso tranquillamente convivere. Girone? Lo conosco abbastanza bene, conta non mollare mai. Di partita in partita, fino alla fine». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino