Lazio - Fuorigrotta, anticipo con la carica di Milucci

Vincenzo Milucci
Nona sinfonia e giornata. Capitan Fernando Perugino e compagni contano di cantare l’Inno alla gioia nell’anticipo di serie A2 contro la Lazio al PalaGems (ore 20)...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nona sinfonia e giornata. Capitan Fernando Perugino e compagni contano di cantare l’Inno alla gioia nell’anticipo di serie A2 contro la Lazio al PalaGems (ore 20) domani sera. Privi di Attilio Arillo e Renzo Alfredo Grasso, fermati dal giudice sportivo per un turno, con identica sorte per il secondo portiere Caio, i biancazzurri si affidano all'estro di Vincenzo Milucci. «Sarà una gara dalle mille insidie, in casa dei biancocelesti non è mai facile e servirà il miglior Fuorigrotta», spiega l’eroe del derby contro il Real San Giuseppe. «Non abbiamo alternative, se non quella di vincere», carica i suoi alla vigilia della trasferta romana il talento classe’92. Il tecnico Fabio Oliva punterà sulla forza del gruppo e ripartirà dall’emozionante pareggio in extremis dello scorso turno.

 
Zona Cesarini? Decisamente no. Afflato Milucci sì. Un soffio, un guizzo, un lampo. Ed è «subito» (non sera ma) 2-2 all’ultimo secondo, all’ultimo respiro, all’ultimo assalto. Prima della sirena. In quella nano frazione che sa di eternità ed eroicità. Epicità allo stato puro. «Incredibile amici», avrebbe sicuramente esclamato Josè Altafini, superato dall’enfasi narrativa dell’impareggiabile (è il caso di dirlo, considerato il risultato!) telecronista di turno Fabio Morra, commentando così: «Ma che cos'è questo sport? Può succedere qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, in qualsiasi istante». Ed è accaduto l’impensabile e l’impossibile.
 
La palma del migliore in campo è stata attribuita al laterale in maglia numero 20, vero salvatore della patria e del Futsal Fuorigrotta. Riavvolge il nastro Milucci. «Pareggiarla ad 1 secondo dalla fine in inferiorità numerica è stata una grandissima gioia, abbiamo dimostrato di non mollare mai, neanche quando i giochi sembravano fatti. E così facendo, non abbiamo permesso al Real San Giuseppe un ulteriore allungo in classifica». Applausi a scena aperta per Vincenzo Milucci, idolo della tifoseria partenopea, e decomposizione esotermica di esplosivi al PalaCercola: fuoco alle polveri e pesante detonazione.
 
Esultanza originale e ampiamente giustificata. «Non mi era mai successo di correre così all’impazzata: è stato un mix di gioia e scarico di adrenalina», ammette il giocatore di Soccavo. Immediate le congratulazioni sul parquet e negli spogliatoi post derby. «Il mister Fabio Oliva ha fatto i complimenti a tutti per l'atteggiamento avuto fino alla fine della gara, dicendoci di crederci sempre, perché il campionato è ancora lunghissimo». Tanti i messaggi d’affetto (e non solo) ricevuti. «Visto che è stata una partita molto seguita, anche qualche sfottò. In parecchi mi hanno chiesto cosa fosse quell’esultanza e poi la imitavano in modo scherzoso».

Con calma e a mente fredda Enzo ha avuto modo di rivedere le immagini e apprezzare la scena. «Il primo a scherzarci è stato il direttore Pasquale Scolavino. Fabio Morra in telecronaca è fenomenale: meglio sentire lui che guardare me esultare», afferma Milucci, che gioca a futsal da quando aveva 7 anni.


Obiettivo battere la Lazio e recuperare punti sulla capolista. Partenza domani in pullman verso la Capitale. Capitan Fernando Perugino e compagni pronti alla marcia su Roma. Chiedono, però, una sola esplicita cortesia. «Chiamatelo Calcio a 5 e non calcetto, please». Non sottigliezza, non semantica.
 
 
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino