«Conta vincere», dice Allegri, facendo suo il noto claim bonipertiano. «Non si scappa, non abbiamo altre vie d'uscita». E ancora, senza mezzi termini:...
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Ma anche una reazione d'orgoglio dopo la prestazione sottotono offerta domenica, sullo stesso prato, contro la Roma. «Nell'arco di una stagione ci sta un calo di attenzione. Ora però servono soprattutto energie mentali».
Il tweet di Allegri («antenne dritte») ha fatto presa sullo spogliatoio, se lo stesso tecnico si sente di garantire che «la squadra offrirà sicuramente una prova più attenta e cattiva rispetto a domenica». Un'altra Juve, la solita dominatrice, è assolutamente possibile. A maggior ragione con tutti i titolari in campo, prefisso 3-4-2-1, tranne lo squalificato Pjanic (Rincon è in vantaggio su Lemina per rimpiazzarlo) e Buffon (largo ancora a Neto). «Ma domenica hanno fatto la differenza i dettagli, e non il troppo turnover - assicura Allegri -: rifarei assolutamente tutto».
Mandzukic e Dybala non sono al meglio, con i loro problemini a schiena e flessore. «Devo valutare entrambi, devo essere sicuro che non succeda niente». Ma la sensazione è che risponderanno entrambi presente. Nessun dubbio infine su Higuain, l'ammazza-Lazio (13 gol in 11 partite), chiamato a imitare quel Milito che timbrò il Triplete interista segnando in tutte le sfide decisive. «Io a Gonzalo chiedo soltanto di fare quello che ha fatto finora». Cosa? I gol ma pure tanto lavoro sporco».
Capitan Chiellini è invece chiamato a sintonizzare la BBC sulle frequenze laziali: «Non dovremo concedere spazi, loro sono molto compatti e bravissimi a giocare in verticale». Poi, quasi a ribadire la ragione sociale del club bianconero: «Pensare ora al Triplete sarebbe una follia. Ma siamo sereni, fermi e decisi. E' tempo di cominciare a vincere». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino