Lazio, l'insulto a Ruediger costa a Lulic venti giorni di squalifica: salta il Crotone

Lazio, l'insulto a Ruediger costa a Lulic venti giorni di squalifica: salta il Crotone
​Costa venti giorni di squalifica a Senad Lulic la frase su Ruediger («fino a due anni fa vendeva calzini, ora fa il fenomeno»), pronunciata al termine del derby...

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​Costa venti giorni di squalifica a Senad Lulic la frase su Ruediger («fino a due anni fa vendeva calzini, ora fa il fenomeno»), pronunciata al termine del derby romano. Il giocatore laziale ha infatti patteggiato lo stop che è stato «vistato», oltre che dalla procura della Federcalcio, da quella del Coni. La sospensione decorre da oggi: in sostanza il giocatore salterà una sola gara, Lazio-Crotone.


La frase di Senad Lulic su Rudiger dopo il derby di Roma del 4 dicembre («fino a due anni fa vendeva calzini, ora fa il fenomeno») era secondo la procura della Federcalcio «lesiva ed offensiva» dell'avversario, e in sostanza non aveva il profilo della discriminazione razziale: è quanto emerge dal comunicato Figc che annuncia lo stop di 20 giorni, più 10 mila euro di multa, patteggiato tra il calciatore della Lazio e la procura federale. La procura aveva aperto un procedimento per violazione dell'articolo 1bis del codice di giustizia sportiva, quello che parla di «doveri di lealtà e probità», e non dell'articolo 11 (discriminazione razziale). Lulic si è avvalso della possibilità di patteggiare direttamente con la procura federale (art. 32sexies), che ha trasmesso l'accordo alla procura generale dello Sport presso il Coni che non ha fatto opposizione; da parte sua il presidente federale Tavecchio non non ha formulato osservazioni contrarie sul patteggiamento.
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Il Mattino