La notte di Lorenzo, straordinario protagonista contro la Lazio: un gol bellissimo e l'assist per il 2-1 di Fabian Ruiz. Insigne fa festa con il Napoli, l'Olimpico è un campo dove spesso ha regalato magie: segnò qui la doppietta nella finale di coppa Italia contro la Fiorentina e altri gol pesanti contro Roma e Lazio. E qui realizzò anche il primo gol con l'Italia in un'amichevole contro l'Argentina il 14 agosto 2013.

Lorenzo Insigne realizza il primo gol su azione del campionato, perfetto il destro del capitano nell'angolino, imprendibile per Strakosha. E poi regala un invito perfetto per il sinistro di Fabian all'ultimo minuto di recupero. L'esultanza con i compagni, la gioia condivisa con i tifosi azzurri all'Olimpico: segna il gol numero 7, dopo i sei precedenti realizzati su calci di rigore. Una prestazione sontuosa del capitano che cancella così nel migliore dei modi la sua brutta prova contro il Barcellona (venne fischiato dai tifosi azzurri al Maradona al momento del cambio con Petagna) e di tutta la squadra di Spalletti. Ieri sera all'Olimpico un'ovazione per lui e per la squadra, una grande festa a fine partita. 

Una prova di grande spessore di Insigne, in quello che era l'ultima sfida a distanza di serie A con Ciro Immobile, il capitano della Lazio, suo grande amico dai tempi del Pescara e di Zeman, e compagno di nazionale: per Lorenzo è l'ultimo anno con il Napoli, dalla prossima stagionne giocherà con il Toronto, club canadese che ieri ha pareggiato 1-1 nel match di esordio della Mls contro Dallas. Insigne e Immobile sorridono e si trattengono a parlare nel tunnel che porta verso il campo, poi i due capitani di Napoli e Lazio scherzano con l'arbitro a centrocampo al momento del sorteggio. Il duello a distanza lo vince Lorenzo decisivo per il successo del Napoli, i tentativi di Immobile, soprattutto quelli del primo tempo, vengono fermati dal portiere Ospina.

L'incrocio di Insigne anche con Sarri, l'ex tecnico del Napoli che sfiorò lo scudetto nel 2018: Lorenzo era un protagonista di quella squadra che giocava a memoria e lo è di questo Napoli allenato da Spalletti che con il successo sulla Lazio ha agganciato il Milan in testa alla classifica ed è in piena lotta per lo scudetto. L'ultima stagione a Napoli per l'attaccante di Frattamaggiore cresciuto nel settore giovanile azzurro: dieci anni da protagonista, potrebbe chiudere l'avventura realizzando il grande sogno.

Magica la notte dell'Olimpico, la festa sotto lo spicchio dei tifosi azzurri dopo la vittoria con le grandi emozioni finali del momentaneo pari di Pedro della Lazio e del gol vittoria di Fabian che ha girato dolcemente di sinistro il suo invito perfetto.

In questa stagione aveva segnato su azione solo in Europa League, il gol bellissimo contro il Legia Varsavia nel match vinto per 3-0 al Maradona. L'ultima rete in campionato su azione l'aveva segnata l'anno scorso nel penultimo turno di campionato contro la Fiorentina, ribadendo in porta il rigore che gli era stato parato da Terracciano, il gol numero 19. Quest'anno è arrivato adesso a quota 7, dopo le sei reti precedenti dal dischetto. Una rete dal peso specifico enorme, una prestazione perfetta di Insigne, il capitano autentico trascinatore degli azzurri nel successo contro la Lazio. Dopo il pari di Cagliari con il gol in extremis di Osimhen e il pesante ko al Maradona contro il Barcellona in Europa League una prova di grande carattere del Napoli con la vittoria al fotofinish ispirata da uno straordinario Insigne, incontenibile soprattutto nella ripresa (gli è stato anche annullato un gol per fuorigioco), il capitano, uomo in più degli azzurri