Lazio-Napoli, l'alba ha il sorriso di Spalletti: «Salutate la capolista»

Lazio-Napoli, l'alba ha il sorriso di Spalletti: «Salutate la capolista»
«E allora sì che vale ‘a pena e vivere e suffrì», è il canto dei napoletani per le piazze virtuali. E così tutto bene quel che...

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«E allora sì che vale ‘a pena e vivere e suffrì», è il canto dei napoletani per le piazze virtuali. E così tutto bene quel che finisce bene, anche se Lazio-Napoli è stata una gara particolarmente turbolenta, una dura prova per il cuore dei tifosi. «Marò, che partita»; «Quante emozioni, non si vinceva così all’ultimo minuto dai tempi di Cavani», si legge sul web

Un match non proprio lineare, troppe volte la squadra di Sarri - specie nel primo tempo- ha chiuso gli azzurri nella propria metà campo, vittime del palleggio veloce a cui non hanno saputo tener testa. Poi nella ripresa la reazione di carattere del capitano e quel tiro difficile passato veloce e forte fra due avversari lasciando incredulo il portiere biancoceleste. E applausi per Insigne dopo una prestazione da migliore in campo: «Lorè, resti o’ nummero uno», lo esaltano sul web. Un vantaggio che dà coraggio, ma solo per poco. Perché verso il finale i ragazzi di Spalletti sembravano aver rinunciato al gioco. E proprio all’87esimo è arrivato il gol del pareggio. Mentre le male parole invadevano le piazze virtuali azzurre però l’orgoglio si è fatto sentire in campo, e la bellissima azione partita ancora dai piedi del capitano e finita in porta attraverso la magia di Fabian ha portato i tre punti al Napoli sul filo del rasoio, a 30 secondi dal triplice fischio. 

E allora è festa in città, è la vittoria della resilienza, della voglia di lottare fino alla fine per un sogno. Perché è così che il Napoli si è portato primo in classifica a pari punti col Milan, approfittando stavolta dello stop delle concorrenti per la vetta. Ma qualche disattenzione arbitrale non è passata invece inosservata agli occhi attenti dei telespettatori: «C’era un rigore netto ed evidente per il Napoli, ma ancora una volta neanche il Var lo ha visto», «Dobbiamo essere più forti di tutti e di tutto», commentano con rabbia. Una polemica messa poi a tacere dal risultato positivo, perché alla fine i tifosi sono un po’ così. 

«Povero aquilotto, hai perduto la partita», pungono ora i napoletani ricordando il nuovo tormentone di TikTok accanto a immagini di polli allo spiedo e sfottò che non risparmiano gli ex. E così inevitabilmente presi di mira l’esterno albanese e l’ex comandante: «Complimenti alla Lazio per l’acquisto di Hysaj»; «Sarri stava scrivendo l’ordine per cena dopo la partita», si legge sul web. 

«Uomini forti, emozioni forti», urlano ora sui social citando in parte le parole di Spalletti. E l’alba in città avrà proprio la faccia del mister che sta portando di nuovo il popolo a sognare. Una classifica che fa sorridere e che cancella l’aria di negatività che lo stesso Luciano ha denunciato. E al momento le voci del dissenso, quelle della mancanza di attributi, sono tutte messe a tacere. «Salutate la capolista», è il buongiorno in attesa di Napoli-Milan.

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Il Mattino