Voleva essere l’allenatore del popolo, che, però, ha tradito con le parole pronunciate a caldo dopo il pari con la Pro Vercelli, e da cui, ora, viene scaricato....
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L’uscita di scena di Sannino, con tanto di lettera d’addio, non ha spiazzato la tifoseria granata. «Era quasi un atto dovuto – sottolinea Riccardo Santoro, massimo esponente del Centro Coordinamento – alla luce delle frasi che il tecnico aveva pronunciato dopo la partita con la Pro Vercelli. Sono state parole fuori posto ed offensive verso la nostra città e la nostra storia. Il fatto che si sia dimesso va ascritto a suo merito sul piano personale, perché non è da tutti farlo, ma la sostanza non cambia perché ha sbagliato. La pressione? Sannino doveva sapere che Salerno è una piazza calda, ma non mi sembra che finora ci sia stata contestazione, anzi i tifosi si sono recati agli allenamenti per incitare la squadra». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino