Lo scandalo del GP del Belgio è senza fine: gli spettatori non saranno rimborsati. La figuraccia di FOM e Liberty Media

Il GP del Belgio dietro la safety car
Lo scandalo del GP del Belgio (la fantomatica gara rinviata per ore cause la pioggia e poi limitatasi a un paio di giri dietro la safety-car) ha trovato un epilogo da farsa, come...

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Lo scandalo del GP del Belgio (la fantomatica gara rinviata per ore cause la pioggia e poi limitatasi a un paio di giri dietro la safety-car) ha trovato un epilogo da farsa, come temuto: i 75.000 spettatori paganti presenti quel giorno a Spa-Francorchamps non verranno rimborsati né potranno scambiare il biglietto per la prossima edizione del GP. Ne hanno avuto conferma via mail in questi giorni. L’unico gesto fatto in loro favore da Spa Grand Prix (la società organizzatrice dell’evento, non collegata al circuito) è stato quello di offrire un abbonamento gratuito a F.1 TV, il canale ufficiale del Mondiale, e la partecipazione ad un concorso che metterà in palio 170 biglietti VIP per il GP del 2022.



Poco di più poteva fare Spa Grand Prix, visto che l’organizzazione della gara è sistematicamente in perdita (con il governo regionale vallone a coprire il deficit) e che ha dovuto pagare alla FOM i diritti di organizzazione pieni, come da contratto, dato che la gara formalmente si è "svolta". Né la FOM né Liberty Media, contrariamente a quanto dichiarato nei giorni successivi alla gara, hanno dunque fatto alcunché per risarcire in qualche modo gli spettatori. Come è ovvio, la reazione degli appassionati "derubati" non si è fatta attendere, con feroci reazioni sui social e nei media belgi. Alcuni si stanno già dando da fare per costituire un’associazione che possa adire le vie legali. Per il bene della F.1, c’è da augurarsi che i tribunali possano portare giustizia in una vicenda dove la morale è stata latitante. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino