Luca e Marco Vicino tengono alto l'onore di famiglia: bronzo europeo

Luca e Marco Vicino
Nuova avventura. Non passano inosservati i gemelli del remo. All’Europeo under 19 di Varese i fratelli Luca e Marco Vicino colpiscono ancora. Già Campioni del Mondo a...

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Nuova avventura. Non passano inosservati i gemelli del remo. All’Europeo under 19 di Varese i fratelli Luca e Marco Vicino colpiscono ancora. Già Campioni del Mondo a Plovdiv e Campioni d’Europa a Monaco di Baviera nel quattro con, i due atleti tesserati per il Circolo del Remo e della Vela Italia hanno messo al collo un prezioso bronzo. Si fanno valere ancora una volta i componenti più piccoli della dinastia Vicino, cambiando armo e passando al due senza. Tengono alto l’onore di famiglia e ricevono i complimenti di Giuseppe (Fiamme Gialle) e Antonio (Marina Militare).

Conducono la gara gli azzurri e impongono il ritmo agli avversari. Davanti alla Romania e alla Serbia, provano a resistere nel finale, ma chiudono con il crono di 6’37”68, alle spalle dei serbi (6’34”73) e dei romeni (6’36”46).

«Siamo stati avanti nella prima parte di gara, poi siamo stati superati. E’ andata bene, perché abbiamo vinto la prima medaglia internazionale del 2022 nella nuova specialità», dichiara orgoglioso Luca. «Il due senza richiede armonia e unità», osserva Luca Vicino. «I nostri fratelli maggiori sono stati felici del nostro risultato e ci spronano a dare sempre di più. Giuseppe ha ravvisato i nostri progressi.

«E’ stata una bellissima esperienza. Quest’anno abbiamo cambiato barca. Siamo passati dal quattro con al due senza. Abbiamo staccato il pass per la qualificazione al secondo meeting di Piediluco. La barca olimpica è difficile da gestire: richiede tecnica e forza», afferma Marco. Non male come prima volta. «Siamo migliorati e abbiamo conquistato un bel risultato, anche se ci hanno superato negli ultimi 500 metri», ammette il capovoga.

«Metteremo ulteriore intensità negli allenamenti e spingeremo di più in vista del Mondiale a fine luglio», assicura fiducioso Marco. «Cercheremo di migliorare in questi mesi e proveremo a trasformare la rabbia in forza di volontà, per presentarci al meglio alla rassegna iridata», auspica il classe 2004. «Giuseppe è rimasto colpito dalla nostra gara ed ha apprezzato la nostra condotta, mentre Antonio ci ha suggerito di celebrare ogni nostro trionfo». Consigli utili per una crescita sana. «Ringrazio l’istituto superiore Giovanni Falcone e dedico il successo a nostra nonna Anna», tiene a precisare Marco. «La barca ci piace e sarebbe bello vincere insieme». Non prima di aver sostenuto l’esame di maturità.

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Il Mattino