Universiadi, torna l'Arena del tennis: il Lungomare rivivrà la magia-Davis

Universiadi, torna l'Arena del tennis: il Lungomare rivivrà la magia-Davis
Le immagini della Coppa Davis del 2014 con l’Italia di Fabio Fognini che superò la Gran Bretagna di Andy Murray hanno fatto il giro del mondo. Lo stadio del tennis...

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Le immagini della Coppa Davis del 2014 con l’Italia di Fabio Fognini che superò la Gran Bretagna di Andy Murray hanno fatto il giro del mondo. Lo stadio del tennis sul lungomare con l’arena che spingeva la nazionale di Barazzutti. E allora ai delegati della Fisu che hanno visitato ieri il lungomare per fare il punto della situazione a poco più di un anno dalle Universiadi napoletane, non sembrava vero che il progetto prevedesse per il torneo di tennis tre campi su via Caracciolo, un quarto che fungesse da Arena per tremila posti, e ancora 4-5 campi all’interno del vicino Tennis club. Un torneo di Montecarlo in piccolo con cinque tabelloni (maschile, femminile, doppio maschile, femminile e doppio misto) per un totale di 250 tra atleti e tecnici che si divideranno tra i campi gara e quelli di allenamento del Cus Napoli. Oltre 600mila euro di investimento e il presidente del club Riccardo Villari che dice: «Noi siamo pronti». È cominciata così la settimana degli ispettori Fisu a Napoli.  

Per ogni impianto si valuta lo stato dell’arte. Dove si svolgono le gare, dove posizionare gli spogliatoio, tutte le esigenze particolari. Visite tecniche con ogni delegato affiancato da un incaricato della Federazione interessata, nazionale e regionale. Questa settimana è dedicata solo ad alcuni sport: tennis, pallavolo, nuoto, pallavolo, calcio, tiro con l’arco, judo, vela e ginnastica. Per tutti gli altri appuntamento al 7 maggio per una nuova ondate di visite. Campo base degli ispettori della Fisu il Royal Continental dove sono previste sessioni di incontri oltre ai sopralluoghi sui campi. Sembrano risolte, almeno su carta, le grane del PalaVesuvio. Per il mega impianto di Ponticelli il problema è l’impermeabilizzazione del tetto. L’idea del team di architetti tutto al femminile del comune di Napoli è quello di creare una sorta di controsoffittatura che eviti il problema pioggia in attesa di interventi più radicali. I problemi di altezza per la ginnastica ritmica verrebbero bypassati evitando di montare quel podio alto un metro sul quale viene poggiata la pedana. La palestra grande è stata del tutto ripulita per permettere l’inizio dei lavori. La ginnastica porterà seicento tra atleti, tecnici e accompagnatori a Napoli. «Stiamo procedendo - ha detto al termine della visita il napoletano Rosario Pitton, vicepresidente della federginnastica nazionale e delegato dal consiglio per seguire i progressi delle Universiadi - Napoli non può e non deve perdere questo treno troppo importante perché è una grande occasione per il territorio». Oggi arriverà a Napoli anche Marta Pagnini, già capitana delle farfalle della ritmica proprio per dare un ulteriore parere tecnico. Giovedì si passa alla verifica per l’artistica. Il Palaveliero di san Giorgio a Cremano ha superato a pieni voti l’esame della Fisu per il torneo di pallavolo: 40 squadre, 24 maschili e 16 femminili in giro per la Campania. Si giocherà anche a Benevento, Ariano Irpino, Nocera Inferiore ed Eboli che saranno visitati nei prossimi giorni. Campi di allenamento Portici, Soccavo, PalaDennerlein, Casalnuovo, Pellezzano. Qui i contributi sono spesi più per mettere a posto gli impianti che per vederci giocare le Universiadi. Delegazioni tutte ospitate al Grand Hotel di Salerno. Sulla carta la Scandone, con la sua piscina attigua di 50 metri per il riscaldamento sarà un gioiello. Nel sopralluogo di ieri solo piccoli consigli rispetto a lavori che sono essenzialmente di manutenzione straordinaria. Per il resto delegati Fisu contenti. Oggi saranno alla Canottieri e in altre piscine regionali. Il Tiro con l’arco vedrà le sue finali ospitate alla Reggia di Caserta. Più che la location, unica al mondo, il problema sono le tribune da montare. Qualificazioni ed eliminatorie si terranno allo stadio Partenio di Avellino. Delegazioni per un totale di 450 persone tutte nel campus di Fisciano a Salerno. Oggi comincerà il sopralluogo della Vela. Classe monotipo, match race sul lungomare e visite ai circoli napoletani che dovranno servire come base logistica. Per il judo appuntamento a domani con i delegati internazionali. Si farà un salto alla mostra d’oltremare dove l’unico problema è la costruzione di una tribuna provvisoria all’interno di un padiglione. Per il resto spazi e organizzazione rendono la disciplina la più semplice da organizzare dell’intera manifestazione. Infine un po’ di numeri. Gli ultimi resi noti su Napoli sono di 6875 tra atleti e tecnici che saranno alloggiati alla stazione marittima, la delegazione dell’atletica la più numerosa (1717). Saranno a Napoli anche Tuffi (174), Ginnastica (511), judo (580), rugby a sette (464), Nuoto (1.102) tennistavolo (487), Taekwondo (835), Tennis (290) e pallanuoto (534). Lo staff organizzativo dovrà passare dai 44 di oggi ai 603 di giugno 2019 con quasi trentamila persone previste tra volontari e a contratto. Se tutti si daranno una mossa, la possibilità non solo è che i Giochi si facciano ma possano venire anche molto bene. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino