Ma Duvan accusa: «Sarri faceva quello che gli aveva chiesto la società: emarginarmi»

Ma Duvan accusa: «Sarri faceva quello che gli aveva chiesto la società: emarginarmi»
«Sono molto contento per la prestazione che abbiamo fatto. Era importante vincere oggi, faccio i compimenti alla squadra perché nei momenti di difficoltà...

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«Sono molto contento per la prestazione che abbiamo fatto. Era importante vincere oggi, faccio i compimenti alla squadra perché nei momenti di difficoltà abbiamo sofferto insieme»: così Duvan Zapata commenta ai microfoni di Premium Sport il successo della Samp sulla Juventus. «Ambizioni stagionali? Siamo messi bene adesso ma noi ogni domenica puntiamo a fare il massimo - le parole dell'attaccante blucerchiato - Poi verso la fine del campionato capiremo dove possiamo arrivare. I meriti di Giampaolo? Il mister ci carica prima di ogni partita ma il lavoro è di tutto il gruppo perché solo tutti insieme possiamo raggiungere gli obiettivi». «Perché ho lasciato Napoli? Perché non ero importante per la loro dirigenza - dice - Mi volevano vendere a tutti i costi e poi lì non avrei avuto gli spazi che volevo. A Napoli eravamo in quattro attaccanti quest'estate, era impossibile per me restare».


«Avevo capito di non essere parte del loro progetto. Io e Strinic ci allenavamo separatamente, facevamo il riscaldamento con gli altri e i lavori specifici da soli. Sono stati mesi molto duri». Una scelta che non dipendeva da Sarri, però: «Lui faceva quello che gli aveva chiesto la società: emarginarmi. Della squadra e dei tifosi ho un buon ricordo. Ma dei dirigenti meglio che non parli, non direi cose carine». Neanche con l’infortunio di Milik avrebbe trovato più spazio: «Credo che neanche in questo caso mi avrebbero lasciato giocare. A me dispiace tutto questo perché dovrò sempre ringraziare il Napoli, che è la società che mi ha portato in Italia». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino