Archeologico rivoluzionato. Una Olimpiade napoletana, una Universiade ante litteram. Il lungo tatami posizionato dietro la Testa di Cavallo, opera di Donatello, alto 1 metro e 75...
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Concepito come museo universale, tra i più antichi e importanti per ricchezza e unicità del patrimonio, il Mann diviene ombelico del mondo e lo sport irrompe prepotentemente all’interno di esso, lasciando di stucco turisti stranieri e visitatori. Esibizioni di atleti e percoso sportivo dimostrativo animano una location suggestiva. Nel chiostro si tira con l’arco, si pattina agevolmente tra i capolavori, si gioca a ping pong negli affollati corridoi, l’Atlante Farnese con il globo celeste sulle spalle funge da sfondo alla performance toccante e meravigliosa dei danzatori paralimpici nella stupenda e incantevole Sala della Meridiana. Si alzano pesi, si tira di boxe, sgambetti provocano cadute sulla materassina, senza conseguenze. Rugby e pallavolo monopolizzano l’esterno. «La seconda edizione di MANNtenersi in forma è stata una festa di movimento e un’esplosione di colori dentro e fuori l'Archeologico: dinamismo, spensieratezza, integrazione sono le parole chiave di quest'evento. «Arte, sport e medicina: un incontro possibile» il convegno che ha impreziosito la manifestazione. MANN inclusivo e alla portata di tutti» dichiara soddisfatto Giulierini. Lo scrigno ha aperto le sue porte alla città, ha accresciuto la notorietà del museo, ha inspessito le relazioni con gli attori del territorio.
«L'iniziativa dell'Archeologico è da elogiare, perché ha realizzato una giusta sinergia tra sport e cultura. La sensibilità mostrata dal direttore Giulierini verso l'attività paralimpica è speranza concreta di integrazione in un mondo più solidale» precisa Carmine Mellone, presidente del CIP Campania. «Eccezionale l’apertura culturale e la bontà dell’iniziativa riscontrata nella intensa due giorni. Adibiti allo sport gli spazi più titolati del museo». Patrocinatore della kermesse, Comitato Italiano Paralimpico in prima linea, coinvolto per espresso volere da Giulierini. «Si è stabilito così il criterio che nessuno deve restare indietro e che lo sport è di tutti» continua Mellone, registrando il totale successo dell’impegno messo in campo. Ammirato davvero il bicampione del mondo di kickboxing nel 2016 e 2010, Davide Messineo. «Incantevole scenario il MANN, che fa di Napoli capitale indiscussa della cultura. In risalto la funzione sociale e pedagogica dello sport, unita alla bellezza incommensurabile dell’Archeologico. Sono fiero di aver partecipato» spiega il biondo sportivo partenopeo, che sogna Tokyo 2020. «Formula vincente unire sport e cultura» evidenzia il testimonial Patrizio Oliva, convinto assertore che le abilità mentali e fisiche sono sempre in stretto accordo. Di stringente attualità «Arte, Sport e Medicina: un incontro possibile» la finestra di approfondimento. «Medicina dello sport troppo spesso svilita e vissuta soltanto come momento certificativo. In realtà assolve ad un ruolo di prevenzione e rivalutazione dell’arte medica, non solo come assistenza del grande campione ma anche dell’anziano e del giovane, che vede migliorie attraverso il farmaco sport» osserva Maurizio Marassi, specialista in medicina dello sport e dietologia. Tanti i partners: FISPIC, FIDS Campania, FIPAV Napoli, FIR Campania, FITARCO,CSI,FKI, Scuola di Yoga integrale, TEAM SPORTS con Giancarlo Liguori, consulente servizi e marketing per lo sport, MIOTERAPISTA, il portale della medicina dello sport con il contributo della psicologa Michela Mancini, CISOM. «Atleti, famiglie e turisti ci hanno premiato con la loro presenza. Il Museo si è confermato aperto a stabilire interazioni tra dimensioni culturali diverse» la conclusione affidata a Gennaro Acunzo, ideatore di MANNtenersi in forma. La cultura e lo sport salveranno il mondo, di sicuro almeno Napoli.
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Il Mattino