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Manuel Pinto, da Torre Annunziata, è un giovane pugile che ha fatto centro al suo primo appuntamento vincendo il torneo Esordienti domenica scorsa a Marcianise. Fin qui quasi normalità per un giovane di talento. Ma se questo giovane è il figlio di Alfonso, olimpionico, campione mondiale, europeo e nove volte campione italiano dilettanti allora la storia si ripete. Alfonso che rivede nelle gesta del figlio e quest’ultimo che cerca di emulare i trionfi del padre.
«Due generazioni di campioni della Boxe Vesuviana – sorride soddisfatto il maestro Lucio Zurlo – E’ presto per mettere sulle spalle di Manuel il peso della gloria del padre.
«Era al suo primo match – commenta il papà che è anche uno dei suoi allenatori – mi aspettavo un buon lavoro sul ring, ma Manuel è andato oltre ogni aspettativa. Vedere un giovanissimo debuttante muoversi con padronanza e mettere in pratica tutti i movimenti insegnati nel suo percorso giovanile. Si è vero, mi sono emozionato quando gli parlavo all’angolo, quando vedevo che aspettava il mio consiglio, ma è pur vero che prima di essere il suo allenatore sono anche suo padre».
Ai campionati esordienti di Marcianise non c’è stato solo il debutto di Manuel, ma anche quello del giovanissimo tecnico Lucio Zurlo Jr. la terza generazione di tecnici dopo il nonno omonimo ed il papà Biagio. «Per la Boxe vesuviana sono questi i veri successi – spiega Biagio Zurlo – vedere crescere i nostri figli con lo sport e con la boxe e se è vero che le medaglie riempiono le bacheche, queste situazioni riempiono i nostri cuori».
Rotto il ghiaccio con l’esordio, ora Manuel Pinto prepara la sua stagione da junior, punta ai campionati italiani di categoria, ma prima dovrà superare le qualificazioni regionali. Da Alfonso a Manuel, la storia dei Pinto prosegue sul ring.
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