Diego Armando Maradona è a Roma. L'ex pibe de oro è la stella più attesa di mercoledì, alle 21.15, allo stadio Olimpico di Roma per l'evento di...
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La partita di mercoledì è stata organizzata anche per sostenere i programmi educativi e sociali di Fondazione Scholas Occurrentes, Csi, Unitalsi e Amlib. Hanno confermato la loro partecipazione campioni del mondo e leggende del calcio come Ronaldinho, Roberto Carlos, Fabio Capello, Antonio di Natale, Hernan Crespo e Gianluca Zambrotta.
Aspettando mercoledì, l’11 ottobre si terrà la prima udienza davanti alla Commissione Tributaria Regionale della Campania dell’appello promosso da Equitalia contro la sentenza del giudice relatore, Fausto Izzo, «con cui nel merito si riconosce l’estraneità di Maradona agli addebiti del fisco, annullando i 34 milioni di interessi e more della cartella ed inoltre abilitandolo, in caso di altre azioni esecutive in suo danno, alla facoltà di chiedere il risarcimento danni».
«Con la sentenza del giudice Izzo - osserva l’avvocato Angelo Pisani - ci auguravamo che almeno il tritacarne mediatico fosse terminato e che l’Italia, dove tutti sanno che sostanzialmente Maradona è innocente, potesse evitare l’ennesima brutta figura sotto i riflettori internazionali.
«Il mio avvocato Pisani sta difendendo solo una verità palese: io non ho nessun debito con il fisco italiano. Nessuno è riuscito a portare prove per potermi perseguire», così Maradona. «Chiedo ai politici italiani di intervenire per tutelare la posizione di un uomo accusato ingiustamente nonostante sentenze a suo favore e che ingiustamente non recarsi a Napoli per paura di essere perseguito per un qualcosa che non ha commesso. Non esisterà mai, però, nessuna forza di polizia o giudiziaria che potrà incrinare il mio amore verso Napoli, la mia città, la città che porto sempre nel cuore. Voglio ritornare a Napoli da uomo libero per poter vedere un Napoli campione e per poter abbracciare i miei amici Bruscolotti, Giordano e tanti tanti altri che ora non posso vedere per questa insulsa persecuzione. Non faccio la vittima, dico solo la verità: quella che qualcuno vuole nascondere. Mi stanno rubando la possibilità di abbracciare di nuovo i napoletani che io amo quanto amo la mia Argentina».
Conclude così Maradona, con un messaggio d’amore per la “sua” Napoli e per il “suo” popolo napoletano che siamo sicuri gli tributerà il più caloroso degli abbracci non appena Diego dovesse fare ritorno in città.
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Il Mattino