Jacobs e i sospetti di doping, Malagò: «C'è qualcuno che non sa perdere»

Marcell Jacobs e i sospetti di doping, Malagò duro: «C'è qualcuno che non sa perdere »
Dopo i sospetti choc su Marcell Jacobs in seguito al suo trionfo nei 100 metri a Tokyo, arriva la presa di posizione del Coni. Quotidiani inglesi e americani hanno...

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Dopo i sospetti choc su Marcell Jacobs in seguito al suo trionfo nei 100 metri a Tokyo, arriva la presa di posizione del Coni. Quotidiani inglesi e americani hanno sollevato sospetti sui miglioramenti dell'azzurro e sulla sua vittoria alle Olimpiadi, e il presidente del Coni Giovanni Malagò non ci sta: «Jacobs accusato di doping? Le considerazioni di alcuni vostri colleghi sono veramente fonte di grande dispiacere e anche imbarazzo sotto tutti i punti di vista. Dispiace che qualcuno dimostri di non saper accettare la sconfitta».

Parlando a Radio anch'io Sport su Rai Radio1, Malagò ha aggiunto: «Oggi ha risposto bene Paolo Camossi, allenatore di Marcell - ha proseguito Malagò - Parliamo di atleti che vengono sottoposti quotidianamente ai controlli antidoping e quando fanno un record tutto si raddoppia. Il numero dei test è impressionante. Per questo la mia è una difesa a spada tratta di Marcell». 

«Conosco bene la forza della squadra e conosco i ranking internazionali. Ho sempre detto che avremmo fatto meglio di Rio e lo abbiamo fatto. Sugli ori ho sempre detto che avrebbero inciso tante variabili, ma abbiamo ancora diverse carte a disposizione e tutte le squadre ai quarti di finale: non solo pallavolo, basket e pallanuoto, ma anche il beach volley. E poi abbiamo le Farfalle e i quartetti della pista», ha aggiunto Malagò sul medagliere azzurro ai Giochi di Tokyo, 29 medaglie già ottenute, un risultato che va oltre il 'bottinò ottenuto a Rio e Londra. «Mi sembra tanta roba: era difficile immaginare che a cinque giorni dalla fine delle Olimpiadi avremmo avuto tutte le basi piene».

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Il Mattino