Mertens re di Napoli in Belgio: «Ma non farò mai l'allenatore»

Mertens re di Napoli in Belgio: «Ma non farò mai l'allenatore»
Cento gol in serie A. Dries Mertens è in Belgio a godersi il bel momento dopo il periodo di appannamento legato all'infortunio alla caviglia. E visto che è il...

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Cento gol in serie A. Dries Mertens è in Belgio a godersi il bel momento dopo il periodo di appannamento legato all'infortunio alla caviglia. E visto che è il giocatore belga ad aver fatto più gol nel nostro campionato, con tanto di dedica social al compagno di nazionale Lukaku («Lukaku sbrigati»), le tv si stanno interessando a lui a partire dai temi del momento. Come il ritiro del calcio dell'ex ct dell'Italia Prandelli, dimissionario dalla sua Fiorentina, per motivi di stress. Cosa che vede concorde “Ciro” che non vuole fare l'allenatore da grande. «I tecnici sono sempre stanchi, è stressante». 

Nel ritiro del Belgio, per le qualificazioni mondiali in programma questa settimana, Mertens è stato intervistato da HLN. Immancabili i riferimenti alla città di Napoli.

«A Napoli mi sento un re, sto vivendo una favola. Ma so anche che basta poco per perdere il trono. Non ho paura che la mia popolarità finisca dopo il calcio, anche perché tornerò a vivere in Belgio, vedo troppo poco i miei nipotini». 

Poi uno sguardo a quanto appenderà le scarpette al chiodo. «Fare l’allenatore è troppo stressante, i tecnici sono sempre stanchi. Per ora voglio giocare a calcio. Fino ai 40 anni? A volte sì, a volte no, non lo so ancora. Certe volte penso che smettendo adesso, non avendo figli, potrei viaggiare con mia moglie e scoprire tante cose».

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Il Mattino