Abituato a sorprendere le difese avversarie con le sue serpentine, stavolta Leo Messi stupisce anche a parole quando racconta che pochi anni fa stava per lasciare il Barcellona e...
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«Anche se non si può mai dare niente per assoluto - le parole di Messi - l'idea mia e della mia famiglia è quella di vivere per sempre a Barcellona e finire qui la carriera. Qui io sto bene e la mia famiglia si trova bene in città. Il rinnovo? Al momento non c'è nulla ma mi sono sempre tenuto ai margini delle trattative, perchè non abbiamo mai avuto problemi, è sempre stato tutto molto semplice. Se mi vogliono la mia idea è sempre quella di restare qui e non è cambiata», aggiunge Messi che non anticipa nulla sul ritiro: «Ogni anno vedo come sto e cerco di capire se posso continuare. Ho ormai un'età in cui si inizia a fare fatica, ma è una cosa normale. Potrei dire che arriverò a 35-36 anni e a quel punto magari non potrò più muovermi». Guardando indietro, Messi confessa che i momenti migliori della sua vita calcistica sono diversi, «perché ho avuto la fortuna di viverne molti e in diverse fasi della mia vita. Penso che l'era Guardiola sia stata una delle migliori come giocatore e come tutto», mentre il momento peggiore «tra il 2013 e il 2014. Sono stato infortunato anche due o tre mesi, poi sono andato in Argentina per riprendermi».
Nessun dubbio invece sui migliori tecnici avuti in carriera: «Guardiola. Pep è il migliore di tutti e poi Luis Enrique, molto vicino», aggiunge l'argentino che poi parla della stagione in corso, del suo amico Neymar e del suo rivale Cristiano Ronaldo. «Il Barca ha sempre avuto un progetto vincente negli ultimi anni e se in Champions non è andata bene nelle ultime stagioni è stato per colpa nostra, per come abbiamo giocato a Roma e a Liverpool», dice la 'Pulcè che fa sapere che «Neymar ho temuto che questa estate andasse al Real.
Il Mattino