GRENOBLE - "Abbiamo buone speranze, ma dobbiamo dargli tempo", Jean-Francois Payen, capo del reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Grenoble, parla dello stato di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“Recupero in un arco che va da uno a tre anni” spiega il medico a Le Parisien, “La vita dopo un infortunio alla testa è caratterizzata da diversi step”.
Secondo il dott. Payen, il trasferimento di Michael Schumacher dall’Ospedale di Losanna alla sua tenuta di Gland, sulle rive del lago di Ginevra, dove continuare il percorso di riabilitazione è una scelta positiva: “Lì ha trovato l’ambiente ideale per svolgere la riabilitazione, ma bisogna essere pazienti”.
Parole che sono in sintonia anche con quelle pronunciate dal figlio Mick e riportate da Jean Luis Moncet, autorevole giornalista francese. "Ho visto il figlio di Schumacher recentemente e mi ha detto che suo papà si sveglia molto lentamente, molto lentamente". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino