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Tra i pezzi pregiati che Eziolino Capuano vorrebbe confermare, ma sa bene che non dipende dall'Avellino, c'è Claudio Micovschi. L'attaccante romeno, 21 anni il prossimo 19 maggio, è di proprietà del Genoa che per lui ha già ricevuto una serie di proposte da categorie superiori. Quella più concreta, come riportato da «Tuttoc», arriva dal Cittadella ma sul genoano si sono accesi anche i riflettori del Pescara. Inevitabilmente, dinanzi alla possibilità di fare il primo salto di categoria, sia il Genoa che l'agente potrebbero essere indotti a prendere in esame le avances anche perché Micovschi ha dimostrato di meritare la gratificazione soprattutto da quando Capuano lo liberato dagli schemi dando maggiore spazio al suo estro e alla sua velocità. Una crescita esponenziale che non è sfuggita agli operatori di mercato anche perché in 30 gare di campionato, impreziosite da 4 reti e 6 assist forniti nell'arco di 2508 minuti giocati, l'under rossoblù è sempre partito titolare. Di contro, quasi per bilanciare la probabile partenza di un elemento importante, da Tuttomercato e da Salerno è nuovamente rimbalzata la voce di un interessamento dei biancoverdi per Cedric Gondo, attaccante della Costa D'Avorio di 24 anni che in 17 partite ha messo a segno 2 reti e fornito 6 assist. Pupillo di Capuano, che lo aveva già cercato a gennaio per averlo avuto due anni fa a Rieti dove in 30 gare realizzò 8 reti, Gondo potrebbe essere il naturale sostituto di Charpentier per il quale l'allenatore di Pescopagano vorrebbe comunque provare a fare un tentativo. Si vedrà.
A distanza di 21 anni, intanto, ad Eziolino Capuano è stato ieri concesso di parlare ad un portale di Trapani per ricordare la sua esperienza in granata. Nel corso dell'intervista l'allenatore biancoverde, nel far riferimento al rendimento degli ex trapanesi Dini (in prestito dal Parma) e Ferretti (altro anno di contratto), si è detto rammaricato per essere stato fermato dal Covid nella fase di crescita della squadra. «Sono stati due giocatori importanti per quel poco che li ho avuti ha detto il tecnico. Dini nelle ultime cinque partite ha subito gol solo dal Bari. Eravamo una squadra in grandissima crescita prima dello stop ed eravamo entrati in zona playoff. Potevamo ancora migliorare la classifica in maniera esponenziale. Peccato. Con un fallimento alle porte e tre cambi di società siamo stati bravi ad isolare la squadra. Oggi, per fortuna, abbiamo una proprietà seria e tra le più forti d'Italia».
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Il Mattino