Mihajlovic fa la sua seclta di campo: «Tifo per Matteo Salvini», dice l'allenatore del Bologna reduce da un trapianto di midollo osseo per battere la leucemia che...
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Prosegue Mihajilovic: Salvini «mi ispira fiducia. Quello che dice, poi lo realizza. E il fare è sempre più raro nei nostri tempi». «Ci siamo visti l'altro giorno. È stato un incontro più che piacevole. Lui è mio amico, ci conosciamo da tanti anni, dai tempi del Milan (Sinisa lo allenò nel 2015-2016, ndr). Mi piace la sua forza, la sua grinta, è un combattente -prosegue l'allenatore serbo. Matteo è uno tosto, fa quello che fanno i grandi nel calcio: se promette, mantiene. I grandi uomini fanno questo, nello sport e nella politica».
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«Salvini è intelligente e capace, è all'altezza di guidare il Paese - sottolinea Mihajlovic che sulle contestazioni al leader della Lega aggiunge -. Posso solo fare un paragone con quello che è successo a me in Serbia. Quand'ero diventato allenatore della Nazionale volevo cambiare tutto, togliere i privilegi, dare più spazio ai giovani, a chi aveva fame, a chi aveva la mentalità giusta. Ma ho trovato forti opposizioni perché per molti era più comodo vivere le cose così com'erano». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino