Milan-Juve, Pioli ai piedi di Ibra: «Zlatan è il più forte mai allenato»

Pioli: «Questa è la mia squadra, Ibra il più forte mai allenato». Calhanoglu in dubbio
Dopo aver battuto Roma e Lazio, il Milan ci riprova anche con la Juventus. Per rifarsi dall’eliminazione di Coppa Italia di quasi un mese fa. Nella squadra di Stefano Pioli...

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Dopo aver battuto Roma e Lazio, il Milan ci riprova anche con la Juventus. Per rifarsi dall’eliminazione di Coppa Italia di quasi un mese fa. Nella squadra di Stefano Pioli è in dubbio Calhanoglu: «Mi auguro possa giocare».

 
Milan. «Questo è il mio Milan».
 
Atteggiamento. «Non direi stupire. Stiamo riuscendo a mettere in campo tutto quello che prepariamo durante la settimana e non sempre ci siamo riusciti con questa continuità in passato. So di avere una squadra di qualità, degli ottimi giocatori e professionisti».
 
Ibrahimovic. «La condizione di Zlatan non può che migliorare attraverso le partite, saranno le partite a dirmi se il suo minutaggio può salire. Mi auguro che possa salire il minutaggio e il suo livello di prestazione. L’ultima partita l’aveva giocata l’8 marzo, a Ferrara gli ultimi 20 minuti è stata una partita particolare perché eravamo in superiorità numerica ed eravamo sempre nella loro area. Sì, è il giocatore più forte dal punto di vista mentale e della presenza in campo che abbia mai allenato. Lo avvertono sia i suoi avversari che i suoi compagni».
 
Kessie. «Frank è un giocatore molto importante, credo che abbia le qualità per fare prestazioni di livello come quella fatta a Roma. Mi aspetto che abbia continuità come sta facendo, deve essere un giocatore presente. Ci sta dando sicuramente un grande apporto e sta crescendo come condizione fisica. Sembra non avvertire la fatica».
 
Theo Hernandez. «Il fatto che stia lavorando con continuità e attenzione in fase difensiva, significa che ha capito che può diventare uno dei terzini più forti del mondo se lavora sull’aspetto difensivo».

Rebic. «Credo che in questo momento il far sentire tutti importanti, ed è proprio così che stanno le cose, sia fondamentale. Che possa giocare dall’inizio o subentrare ancora lo vedremo domani, però questo atteggiamento è importante. Abbiamo accorciato in classifica, ma non siamo ancora contenti di quanto fatto». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino