Milan-De Sciglio, è rottura: per il terzino finale di stagione da separato in casa

Mattia De Sciglio
 Suso sì, è pronto a trattare il rinnovo del contratto, De Sciglio probabilmente no. Ieri lo spagnolo, oggi il capitano contestato da San Siro. Giornate di...

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 Suso sì, è pronto a trattare il rinnovo del contratto, De Sciglio probabilmente no. Ieri lo spagnolo, oggi il capitano contestato da San Siro. Giornate di intenso lavoro per il nuovo direttore sportivo Massimiliano Mirabelli che a Milanello ha incontrato l’attaccante ex Liverpool per discutere il prolungamento del contratto in scadenza nel 2019. L’esito del primo faccia a faccia è stato positivo, con Suso che ha dato la sua disponibilità ad avanzare nella trattativa. Ora Mirabelli dovrà incontrare gli agenti mettere nero su bianco la volontà, soprattutto economica, del Milan di tenere a lungo in maglia rossonera Suso.


Il precedente accordo stretto con Adriano Galliani, però mai ratificato dalla nuova società, vedeva aumentare da 1 milione di euro netti l’ingaggio a stagione fino a 3. Ora però gli agenti di Suso vorrebbero capitalizzare ancora di più l’esplosione del proprio assistito. Discorso diverso per Mattia De Sciglio. L’incontro con il nuovo direttore sportivo rossonero c’è già stato nei giorni scorsi ed aveva dato esito negativo. Oggi Mirabelli incontrerà Giovanni Branchini, l’agente del difensore nato e cresciuto nel Milan e pronto a giugno a lasciare la sua Casa. Verrà fatta un’offerta che verrà probabilmente rifiutata. Poi si discuterà sulla sua valutazione (10-12 milioni di euro) e delle squadre pronte a farsi avanti: una su tutte la Juventus di Massimiliano Allegri. Se, come sembra, non verrà trovato l’accordo per rinnovare l’accordo in scadenza il prossimo 30 giugno 2018 non è da escludere che la società, d’accordo con Montella, possa decidere che, per il bene della squadra, non lo faccia più giocare. Stagione finita con un mese di anticipo insomma con buona pace di tutti. A Crotone è squalificato e rivederlo in campo a San Siro con la Roma dopo quello che è successo con l’Empoli sarebbe un suicidio. Avanti con Calabria, la sempre scommessa Vangioni e il rilancio di Antonelli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino