Milan-Genoa 2-1 anche senza Ibra: decide un'autorete di Scamacca

Milan-Genoa 2-1 anche senza Ibra: decide un'autorete di Scamacca
LA GARA Svanisce in un colpo la maledizione San Siro per il Milan. Contro il Genoa finisce 2-1: al gran gol di Rebic risponde l’ex Destro, a segno contro i rossoneri per la...

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LA GARA

Svanisce in un colpo la maledizione San Siro per il Milan. Contro il Genoa finisce 2-1: al gran gol di Rebic risponde l’ex Destro, a segno contro i rossoneri per la quarta volta nelle ultime tre partite. Ma è una sfortunata autorete di Scamacca, corteggiato proprio dal club di via Aldo Rossi (ed è molta l’ironia sui social nei suoi confronti), a regalare la vittoria al Diavolo.

Fondamentale per la rincorsa Champions. Soprattutto perché il Milan al Meazza non vinceva da poco più di due mesi, dal 7 febbraio nel 4-0 rifilato al Crotone. Iniziano bene i rossoneri. Punizione di Theo Hernandez, la barriera respinge, mischia in area, il pallone arriva al croato che a incrociare al volo, da fuori area, batte Perin. I rossoneri sono vivaci. Creano gioco e sfiorano anche il raddoppio con Rafael Leao, ma il portiere del Genoa respinge. In attacco si sente l’assenza di Ibrahimovic (squalificato dopo il rosso diretto rimediato al Tardini di Parma). I rossoblù si risvegliano e prima impegnano Donnarumma con Destro e poi pareggiano proprio con il centravanti, con un passato anche in rossonero. Scamacca si guadagna l’angolo che batte Zajc e Destro anticipa Tomori.

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Nella ripresa il Milan è più impetuoso, ma stavolta Rebic da due passi si divora il raddoppio calciando alto sopra la traversa. Poi ci prova anche Kjaer: angolo di Calhanoglu, colpo di testa del danese che sfiora il palo. Il raddoppio è nell’aria e arriva con l’autorete di Scamacca. Il Genoa non molla e con Behrami e Masiello va vicinissimo al 2 a 2, ma Kjaer e Tomori salvano sulla riga. Fa festa il Diavolo che fa un balzo interessante per la Champions. Ed è a -8 dall’Inter in attesa del posticipo di stasera al Diego Armando Maradona tra Napoli e nerazzurri.

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