Pioli toglie pressione al Milan: «Con la Juventus non è decisiva»

Pioli toglie pressione al Milan: «Con la Juventus è importante, ma non è decisiva»
Non sono stati giorni facili per il Milan. Le polemiche per quanto...

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Non sono stati giorni facili per il Milan. Le polemiche per quanto accaduto a San Siro contro lo Spezia – l’arbitro Marco Serra che non ha concesso il vantaggio ai rossoneri per il fallo di Bastoni su Rebic e nel proseguo dell’azione è arrivato il 2-1 di Messias – non sono facile da archiviare. Ma adesso l’unica missione del Diavolo è battere la Juventus per consolidare il secondo posto e restare comunque in orbita Inter. «Dovremo fare una grande prestazione», ha spiegato Stefano Pioli. «Questa è una partita importante, non sarà decisiva. La Juventus sta dimostrando la sua forza, riuscire a vincere domani sarebbe importante per la nostra classifica. Noi avremo tre rientri importanti: quelli di Calabria, Bennacer e Romagnoli. Le parole di Theo Hernandez sulla crescita? Credo che faccia parte del compito dell’allenatore fare crescere i ragazzi giovani che hanno bisogno di essere seguiti e consigliati. Una delle mie responsabilità è fare esprimere al massimo i miei calciatori». E su Ibrahimovic possibile trequartista, Pioli ha chiarito: «Non ora e non a inizio gara. Abbiamo i nostri equilibri. Poi a partita in corso può essere una soluzione. Brahim Diaz? Ha avuto un calo di condizione prima della sosta, ora ha recuperato brillantezza e ha la gambetta fresca e pimpante come a inizio stagione. Non è stato decisivo con la palla nelle ultime partite, ma lo è stato con i movimenti senza palla». Sul mercato: «Il nostro è un progetto a medio-lungo termine. Una partita non ci fa cambiare un giudizio sui calciatori. Se ci sarà la possibilità di migliorare l’organico lo faremo, quello che conta è la partita di domani». Infine, sulla tranquillità dell’arbitro Di Bello, dopo le polemiche con Serra, Pioli ha concluso: «Se scenderà in campo in maniera poco sera? No, non deve succedere questo. Domani è un’altra partita e si parte da 0-0. L’arbitro dovrà cercare di arbitrare nel modo migliore possibili, con grande serietà, capacità e serenità».

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Il Mattino