Milan, Montella: «Scudetto? Freniamo l'euforia e pensiamo al Genoa»

Milan, Montella: «Scudetto? Freniamo l'euforia e pensiamo al Genoa»
Vincenzo Montella sogna la vetta, ma a Marassi contro il Genoa non sarà per niente facile. «Ma davvero, non ci ho pensato. Non cado in questo tranello». ...

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Vincenzo Montella sogna la vetta, ma a Marassi contro il Genoa non sarà per niente facile. «Ma davvero, non ci ho pensato. Non cado in questo tranello».


Anti Juve. «Ma non dobbiamo nemmeno pensarci. La Juventus anche quest’anno è una squadra invincibile. Certo aver vinto contro di loro porta autostima».

Turnover. «Portiere escluso, vorrei cambiarne uno per reparto».

Gara. «Milan e Genoa arrivano con due stati d’animo diversi. Sarà difficile e bisogna prepararla dal punto di vista mentale. È necessario avere tutte le energie a disposizione».

Europa. «Mi piace essere ottimista e sincero e quindi non vorrei fare esempi negativi. Se andiamo all’anno scorso, penso alla Fiorentina e all’Inter e dove erano a inizio stagione e poi dove hanno terminato. Dobbiamo pensare a rientrare in Europa, a casa nostra».

Paletta-Romagnoli. «Insieme hanno fatto grandissime cose, appena sono stati divisi abbiamo incontrato qualche difficoltà. Si completano bene, uno esperto e l’altro più giovane. Ma è la fase difensiva che sta crescendo, a partire dagli attaccanti».

Locatelli. «Lui è più fresco di altri, penso non ci sia bisogno di dargli un turno di riposo. Se non recuperano i giovani».

Niang. «C’è stato un equivoco. Lui pensava che qualcuno dallo staff medico mi avesse consigliato il cambio. Invece ho deciso di testa mia, contro la Juventus non puoi permetterti neanche un calciatore all’80%».

Favori arbitrali. «A Genova c’era un rigore netto su Bonaventura, a Firenze sembrava un rigore netto quando in realtà era 5 centimetri fuori. Questo testimonia quanto sia difficile fare l’arbitro. A volte sono favorevoli, a volte sfavorevoli».


Gol annullato alla Juve. «Mi sono accorto che quando parte la palla, Donnarumma si sta avvicinando. Il posizionamento di Benatia costringe Donnarumma a interrompere la corsa verso la palla. Bonucci nel frattempo gli passa dietro e interviene sul pallone, ma Donnarumma ha il tentennamento per la posizione di Benatia. Secondo me nemmeno la VAR, e io sono favorevole alla tecnologia, avrebbe saputo stabilire il giusto giudizio su questo episodio al limite». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino