Milan-Napoli, la carica dei rossoneri: «Possiamo vincere la coppa»

Fuori Osimhen ma Theo non si fida: «Per noi cambia niente»

Sandro Tonali in allenamento
C'è entusiasmo dentro e fuori Milanello, il centro sportivo dove si allena il Milan: la squadra rossonera è carica per i quarti di finale di Champions contro il...

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C'è entusiasmo dentro e fuori Milanello, il centro sportivo dove si allena il Milan: la squadra rossonera è carica per i quarti di finale di Champions contro il Napoli e i tifosi aspettano i calciatori al termine della seduta di rifinitura alla quale ha assistito Paolo Maldini. In serata ieri il ritiro era facoltativo: l'appuntamento per tutti i rossoneri è fissato direttamente stamattina.

Pioli ritrova Pierre Kalulu che ha svolto tutto l'allenamento di rifinitura, contro il Napoli però il giovane difensore francese partirà dalla panchina perché il tecnico rossonero è orientato a schierare la coppia centrale difensiva formata da Tomori e Kjaer e più in generale a riproporre per intero la formazione schierata al Maradona nel 4-0 contro il Napoli. Quindi, di nuovo Tonali, Krunic e Bennacer a centrocampo.

In attacco punta avanzata Giroud, l'esperto attaccante francese fondamentale per il gioco d'attacco del Milan. Indisponibile Ibrahimovic, lo svedese, che ieri mattina era a Milanello con i compagni, non può ancora allenarsi per l'infortunio muscolare rimediato con la nazionale svedese e comunque non fa parte della lista Champions. Quindi, centravanti Giroud che fu decisivo l'anno scorso contro il Napoli nel match importantissimo in chiave scudetto vinto per 1-0 al Maradona. A sostegno del francese agiranno sulle fasce Brahim Diaz e Leao, devastanti nell'ultima partita di campionato contro gli azzurri (una rete la firmò lo spagnolo, una doppietta il portoghese), due attaccanti imprevedibili e che sono in un ottimo periodo di forma. 

Si respira a Milanello la vigilia delle partite importanti, la concentrazione già al top e c'è grande carica per la sfida contro il Napoli. Parole chiare quelle di Theo Hernandez, il capitano dei rossoneri, terzino sinistro nella linea a quattro, davanti al portiere Maignan, completata a destra da Calabria. «Sarà una partita bella e importante. Il 4-0 in campionato non cambia gli equilibri perché sarà un'altra gara e ci aspettiamo un Napoli forte. Abbiamo lavorato bene per scendere in campo al massimo e siamo a San Siro in dodici con i nostri tifosi», ha detto il terzino francese in conferenza stampa e poi ha mostrato grande ottimismo sul cammino in Champions dei rossoneri. «Il Milan può vincere la Champions? Sì, possiamo vincerla. Ma ora pensiamo alla gara contro il Napoli e a fare bene quello che sappiamo fare: il domani non lo sappiamo». Uomo simbolo del Milan: «Per me indossare la fascia di capitano è un grande onore. Voglio restare al Milan più tempo possibile. Poi non si sa mai».

Theo Hernandez è tra i più esperti, insieme all'altro francese Giroud, i due sono vice campioni del mondo e hanno giocato la finale persa contro l'Argentina: «Siamo giocatori importanti in questo Milan, dobbiamo parlare ai compagni per scendere in campo al massimo. Dopo aver perso il Mondiale stavo un po' male, tutti vogliono vincere: ma ora sto tornando quel che ero e la Champions è la cosa più importante. Il Pallone d'oro? Non si sa mai, mi piacerebbe certo, ma ora meglio pensare alla partita». E il terzino del Milan parla anche di un altro compagno di nazionale, Mbappé, capocannoniere all'ultimo Mondiale e delle differenze tra lui e Leao, compagno di squadra nel Milan: «Sono due giocatori incredibili. Rafa deve migliorare ancora in qualche aspetto. Ma sono entrambi giocatori molto forti e io sono fortunato a poter giocare con entrambi».

Una delle chiavi del match sarà il duello a distanza con Di Lorenzo, il capitano del Napoli anche lui fondamentale sulla fascia: «Io e Di Lorenzo? Siamo due giocatori che possono essere comparati. Su certe cose è più forte lui, su altre io. Non siamo simili». E il francese commenta l'assenza di Osimhen. «Per noi non cambia niente, chi lo sostituirà farà bene». Curiosità finale, i capelli di Theo colorati di azzurro prima della sfida contro l'Empoli sono ora tornati biondo platino. «Li avevo fatti perché il 7 è stato il compleanno di mio figlio». 

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Il Mattino