«Il Milan? Sono ancora in gioco, sia con Yonghong Li sia con il fondo Elliott». Sono le parole Rocco Commisso sull'acquisizione del Milan, in attesa di possibili...
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«Se sono ancora fiducioso sull'acquisizione del club? Non posso dire questo, quello che posso dire è che non controllo il risultato, la negoziazione. Sto parlando con delle persone che potrebbero parlare con altre persone», ha proseguito Commisso alla Columbia University, dove i suoi Cosmos hanno giocato l'ultima partita di campionato vincendo per 4-0 contro Kingston e concludendo la regular season da imbattuti: «Sono molto orgoglio della mia squadra, 50 anni fa giocavo proprio su questo campo...».
«Se mi considero ancora in gioco per il Milan? Sono sempre in gioco fino a quando non… chiunque ha capito che tra le persone fino adesso nominate sono l'unico italiano, l'unico immigrato, ho i soldi, ho la storia, ho giocato a calcio per tanto tempo e conosco questo sport. So che sono stato un fan della Juve anni fa, ma so anche che la Juventus sta facendo molto bene e non ha bisogno dei miei soldi. Sarebbe bello, dal mio punto di vista, ritornare a fare qualcosa come ho fatto qui alla Colombia University o come ho fatto con i Cosmos. Ritornare a fare qualcosa nel calcio, che è stato importante per me in tutti questi anni», ha proseguito Commisso.
L'imprenditore è pronto ad aiutare il Milan. «Lo aiuterei. Data la mia passione, l'amore per l'Italia (sono nato in Italia), le mie competenze americane nel business. Come tutti sanno ho iniziato con niente, sono andato a scuola, ho costruito un'azienda enorme e mi piacerebbe ritornare a fare alcune cose che ho imparato in questi miei 68 anni di vita». Le cose si sono complicate dopo il mancato pagamento di Yonghong Li. «Probabilmente sí. Non sappiamo quale strada sarà, se quella che porta a Mr Li o a Elliott, non sappiamo come questa storia andrà a finire. Yonghong Li è fuori dai giochi? Fino a quando qualcuno mi dice il contrario, oggi direi che lui è ancora il proprietario del Milan. L'ipotesi di trovare un accordo con lui? Non lo so. Prima di tutto dovremmo capire chi sta negoziando per lui. Mr Singer? Non lo conosco personalmente, ma i miei advisors lo conoscono loro. E loro comunque sanno chi sono io. Da 1 a 10? Non faccio promesse. Chi mi conosce sa che non faccio promesse che non posso mantenere».
«Se dovessi diventare il proprietario del Milan, quale sarebbe la prima cosa che farei? C'è tanto lavoro da fare.
Il Mattino