Milik e Lozano, il tesoro dei dimenticati. È questo che mette in vetrina il Napoli nella serata di Verona, mostrando i muscoli per il finale di campionato, ma anche...
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Il primo piano è per Milik, l'attaccante polacco che ieri ha segnato il suo decimo gol in campionato, arrivano a 13 in totale con le coppe. Il gol precedente non è nel conto ma vale tantissimo, è il rigore decisivo contro la Juventus in finale, mentre a Verona il polacco si è esibito in un'altra specialità della casa, il colpo di testa da lontano. Gattuso ha più volte tessuto le sue lodi e lo sta usando in una staffetta con Mertens per ottenere il meglio dai due: Milik punta a raggiungere così i 20 gol della scorsa stagione, per mettersi in vetrina al meglio. L'attaccante sembra infatti pronto a lasciare il club azzurro: in questi anni non ha mai trovato il posto da titolare fisso che vorrebbe, complice anche l'esplosione in zona gol di Mertens, e ha rifiutato più volte le proposte di rinnovo del club. «Al momento non c'è ancora accordo e se non verrà trovato sarà messo sul mercato, mentre se lo troveremo saremo felici di tenerlo», ha detto ieri il ds azzurro Giuntoli a Dazn, parlando chiaramente di un giocatore che ha il contratto in scadenza a giugno 2021. Lunga la lista di pretendenti tra cui c'è in prima fila la Juventus, oltre al Milan. Il Napoli potrebbe far partire un'asta con base 50 milioni.
Monetizzare è il mantra che accompagna anche il nome di Lozano, ieri tornato in campo per la prima volta dopo i 14' giocati contro il Lecce il 9 febbraio. L'attaccante della nazionale messicana ha giocato sei minuti ma ha subito firmato il gol del 2-0: difficile che resti in azzurro con Gattuso con cui non si è mai preso al meglio, ma il Napoli non lo svenderà visto che ha pagato 40 milioni al Psv Eindhoven un anno fa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino