Modena-Benevento, Cannavaro: «Punto prezioso, abbiamo saputo soffrire»

Il tecnico della Strega: abbiamo tenuto bene il campo

Modena-Benevento, Cannavaro: «Punto prezioso, abbiamo saputo soffrire»
Il Benevento ha allungato a tre la striscia di risultati utili consecutivi, pareggiando a Modena. Nel post match Fabio Cannavaro ha commentato così il risultato:...

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Il Benevento ha allungato a tre la striscia di risultati utili consecutivi, pareggiando a Modena. Nel post match Fabio Cannavaro ha commentato così il risultato: «Oggi è un punto guadagnato, perché abbiamo fatto qualcosa in meno del solito. Da quando sono arrivato i ragazzi hanno sempre tenuto bene il campo, essendo propositivi. Dopo il gol abbiamo pensato a difenderci senza provare a fare la seconda rete, ci siamo fermati come contro il Cittadella. Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanto in uscita, dando entusiasmo agli avversari che non avevano di certo il morale a mille. Dovevamo gestire diversamente palla sul gol del pareggio, eravamo rilassati. Nella ripresa abbiamo letto meglio le situazioni rispetto al primo tempo, creando qualcosa in più. Sono cose sulle quali dobbiamo migliorare, stiamo inserendo volta per volta qualcosa. Dobbiamo essere più propositivi. Farias ti permette di ripulire la palla e far male tra le linee, per gli avversari è una preoccupazione. Ci è mancato certamente, non siamo riusciti a tenere palla con trequartisti e attaccanti, non facendo il gioco che prediligiamo. Davanti avevo infatti chiesto di tenere più palla, dobbiamo servire meglio le punte. Le squadre sono organizzate e il Modena, che davanti ha giocatori importanti, ci sta che abbia rimontato. Torniamo a casa con un punto importante, abbiamo saputo soffrire. In altre occasioni abbiamo lasciato punti per strada». Capitolo indisponibili, questo il commento del tecnico: «Da quando sono arrivato c’è il problema delle assenze, stiamo provando a recuperare giocatori pian piano. L’annata è nata purtroppo male. Nella mini sosta possiamo lavorare e recuperare singoli. Oggi ho dovuto alternare Forte e Simy ma non avevo altri attaccanti e infatti ho dovuto inserire centrocampisti. Questo ci ha penalizzato nell’accompagnamento dell’azione. Forte aveva preso un colpo al gluteo e ho dovuto toglierlo, La Gumina era in panchina ma non aveva minuti. Dobbiamo pensare a recuperare giocatori, poi mi posso confrontare con direttore e presidente per programmare il futuro». Il 26 dicembre si gioca di nuovo, c’è il Perugia: «Dobbiamo dare il massimo, i ragazzi sono intelligenti e sanno che non si può mollare nulla perché dietro le squadre vogliono risalire – ha concluso Cannavaro - Il campionato è difficile in alta classifica, ma difficilissimo anche in bassa classifica. Siamo consapevoli della nostra forza».

Anche il difensore Masciangelo e il centrocampista Tello hanno parlato al termine del match. Così l’ex Pescara: «Siamo venuti su un campo difficile e con un terreno di gioco non in perfette condizioni. Loro sono molto duri da affrontare nel loro stadio, sapevamo fosse una partita tosta. Il punto può andare bene. Siamo stati compatti. Ho avuto qualche problemino fisico, un dolore alla gamba sinistra, ma per fortuna nulla di grave. Tutti stiamo dando qualcosa in più, anche chi non è al massimo. Diamo la massima disponibilità al mister, la squadra viene prima dei singoli. Sul mio lato il Modena spingeva tanto, c’era Tremolada ma siamo stati attenti con Karic, Capellini e Tello per contenerlo. Spero di continuare a fare bene, do il massimo e sono al servizio del mister. In questo campionato non ti puoi mai rilassare. Col Perugia servirà cattiveria e l’atteggiamento giusto per fare una gran partita».

Queste le parole del colombiano: «Il punto è da tenere stretto. Avevamo pochi spazi e abbiamo fatto troppi errori in avanti. Era una partita dove faticare tanto e lo abbiamo fatto. Nel secondo tempo ho avuto un paio di occasioni, su una ho calciato male, ho visto sbucare all’ultimo il pallone. Sento la fiducia del mister, devo dare di più e devo ascoltare ciò che mi dice. Devo ritrovare forma dopo l’infortunio, posso solo migliorare».

 

 

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Il Mattino