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Pareggio strameritato del Sorrento sul difficile campo del Molfetta con i rossoneri che nel finale evitano la beffa grazie ad un rigore trasformato da Cacace (nella foto), poi espulso nel recupero. Un punto che fa classifica e morale per i ragazzi di Cioffi, autori di una ottima prova collettiva. Il tecnico del Sorrento ha scelto il 3-5-2 inserendo dal primo minuto l’ultimo arrivato Rizzo e rilanciando Cassata, reduce da tre turni di squalifica, al fianco di Gargiulo in attacco. Sorrento che ha giocato con il lutto al braccio per la scomparsa del suo storico portiere Giuseppe Porrino, deceduto poche ore prima del match.
All’8’ proteste ospiti per un tocco di mani in area su iniziativa di Gargiulo, ma l’arbitro ha lasciato continuare.
Avvio di ripresa equilibrato anche se il Sorrento avrebbe potuto sfruttare meglio una punizione a due in area, respinta dalla barriera e sulla cui deviazione Rizzo in girata non ha centrato il bersaglio grosso. Nel momento migliore dei rossoneri, il Molfetta ha trovato il gol: Cappiello con una prodezza ha messo alle spalle di Volzone dai venti metri approfittando di una sponda di Pozzebon. La reazione del Sorrento è arrivata con un mancino di Cassata parato a terra da Viola e con i cambi operati da Cioffi. Il rigore per il Sorrento è giunto a tre minuti dalla fine per mani di Boccadamo su destro di De Marco (espulso per proteste nella circostanza Albe). Cacace ha trasformato sicuro. Poi anche il capitano rossonero è andato a far la doccia anzitempo per un fallo al limite dell’aria ospite ma la punizione successiva non ha avuto conseguenze nefaste per il Sorrento. Domenica si torna al campo Italia per il derby con il San Giorgio.
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