Il numero 7 più forte del calcio moderno batte nettamente uno dei numeri 7 più discussi e controversi del passato. Un Cristiano Ronaldo show piega con estro e...
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Il match riparte con il Real che dà la sensazione di voler accelerare per dare una svolta alla finale nello sfavillante stadio di Abu Dhabi. Dalle intenzioni le merengue passano alle azioni e su un capovolgimento di fronte, arrivato dopo le proteste del Gremio per un contatto in area tra Ramos e Ramiro (la Var non interviene), si procurano un calcio di punizione grazie a CR7 atterrato al limite dell'area di rigore. Sulla palla va naturalmente il Pallone d'Oro che lascia partire un fendente al veleno capace di infilarsi in mezzo alla barriera andando a cogliere l'angolino basso alla destra di Grohe. È l'8' del secondo tempo ed il Real si ritrova in vantaggio. Poco dopo sulle ali dell'entusiasmo gli spagnolo segnano il 2-0 sempre con Cristiano Ronaldo, smarcato in area da Benzema sul filo del fuorigioco, ma l'arbitro annulla per fuorigioco (dubbio) e la Var non interviene. Le merengue continuano a spingere ed ecco un palo clamoroso di Modric su gran tiro dalla distanza. Il Gremio è alle corde e gli spagnoli non si fermano alla ricerca del 2-0 che metterebbe definitivamente in cassaforte la partita. Le occasioni per il Real arrivano a ripetizione con Bale, entrato al posto di Benzema, ancora Ronaldo e Kroos. I tifosi del Gremio cantano forte, ma il sospirato, e a quel punto immeritato, pari non arriva e il trionfo del Real di CR7 per il Mondiale per Club appena conquistato può cominciare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino