Mondiale Under 20, il napoletano Tartaro pronto ad espugnare il Kuwait

Andrea Tartaro
Al via l’operazione Kuwait. Espugnare la «piccola fortezza», uno dei più ricchi emirati della penisola arabica e uno dei maggiori esportatori mondiali di...

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Al via l’operazione Kuwait. Espugnare la «piccola fortezza», uno dei più ricchi emirati della penisola arabica e uno dei maggiori esportatori mondiali di petrolio, l’obiettivo del Settebello under 20, senza scatenare di nuovo la «Tempesta nel deserto». Della delegazione azzurra il napoletano Andrea Tartaro, difensore classe 2001, al primo anno con la calottina della Roma Nuoto, ex Canottieri. La giovane Italia di Carlo Silipo è atterrata a destinazione.


«Holiday Inn un bellissimo albergo, nove piani, struttura megagalattica. Il posto è incantevole. Volo tranquillo. Cinque ore più due di fuso orario. E’ il mio primo Mondiale. C’è un po’ di emozione, però tanta voglia di fare», racconta il biondo pallanuotista. Condizioni ambientali e climatiche ottimali. «Fa caldo, la piscina è molto bella, allestita a festa per la rassegna iridata. Arriviamo a questo importante appuntamento con la consapevolezza di essere pronti e preparati. Abbiamo la mente libera», spiega il giocatore figlio d’arte.

«Girone abbastanza tosto con Stati Uniti e Montenegro. L’obiettivo è chiudere il raggruppamento al primo posto e saltare direttamente gli ottavi e affrontare un quarto abbordabile. E’ importante vincere le prime due partite e iniziare con il piede giusto», ammette Tartaro junior.

In A1 Roma Nuoto a quota 11: il club di Roberto Gatto ha battuto il Posillipo (13-12) al Foro Italico nella prima giornata di campionato e la Canottieri Napoli (15-6) nel decimo turno stagionale. «Potevamo avere qualche punto in più in classifica ma tutto procede secondo i piani».

Servirà una strategia efficace contro i temibili avversari. «Siamo un gruppo affiatato e completo. Carlo Silipo è un grandissimo allenatore, non spetta a me ribadirlo». In vasca subito la sfida con gli american boys.Tartaro condivide la stanza con Filippo Ferrero, attaccante dell’Ortigia, classe 2002, ex Bogliasco 1951. Dei giallorossi convocato anche il centroboa romano Matteo Spione, oro alle Universiadi 2019, che ha già affrontato gli statunitensi (battendoli) domenica 14 luglio alla piscina Scandone di Fuorigrotta.


L’Italia ha vinto la competizione tre volte (’93, ’99 e 2013), collezionando anche due argenti (2007 e 2015) e due bronzi (’87 e 2003). Gli azzurri non intendono stare a guardare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino