Monica, moglie dell'ex ds Pagni «Quanti ricordi a Salerno»

Monica, moglie dell'ex ds Pagni «Quanti ricordi a Salerno»
SALERNO - Il lato rosa del calcio, in casa Pagni, si chiama Monica Stasi. Da circa vent’anni accanto a Danilo, attuale ds della Ternana ed ex Salerno Calcio, è...

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SALERNO - Il lato rosa del calcio, in casa Pagni, si chiama Monica Stasi. Da circa vent’anni accanto a Danilo, attuale ds della Ternana ed ex Salerno Calcio, è mamma a tempo pieno di Simone e Andrea. Sabato sarà combattuta sugli spalti del Liberati: «Ci sarò ma un pizzico dovrò tifare per le fere, hanno più bisogno di punti».


Sono trascorsi sei anni da quando suo marito era dg del Salerno in Serie D. Oggi la Salernitana sogna i playoff per la massima categoria: avrebbe mai immaginato una salita così celere?
«Sì, in verità anche da prima perché quando Lotito e Mezzaroma hanno preso la società avevano progetti molto ambiziosi. Mio marito è stato bravo a contribuire a dare un’organizzazione a questa società, tra mille difficoltà. Non dimentichiamo che mancavano denominazione, colori sociali e stemma. Il mio augurio per i salernitani è che possano disputare i playoff e, perché no, magari vincerli».
Non è la prima che suo marito si trova di fronte la Salernitana. Come pensa trascorrerà le ore che precedono la partita contro la sua Ternana?
«È una settimana difficile, anche perché la Ternana sta attraversando un momento un po’ buio. Quando tutti pensavano che la squadra fosse spacciata, ha portato a casa un paio di risultati utili per mantenere accesa la fiammella della salvezza. La partita contro la Salernitana sarà importante in tale ottica. Avremo di fronte una Salernitana nella quale avrebbe voluto continuare a lavorare, ma il calcio ha delle dinamiche incontrollabili. Anche se nella vita mai dire mai...»
Quali sono i ricordi dell’anno vissuto in Campania?
«Conservo di Salerno dei ricordi bellissimi. È una città meravigliosa e fatta a misura d’uomo. Si vive benissimo e si mangia divinamente. Non nascondo che abbiamo anche pensato di comprare casa e trasferirci definitivamente. I salernitani ci hanno dimostrato tanto affetto, decisamente una tifoseria con una marcia in più».
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Il Mattino