Morto Mertens, il calciatore belga colpito da infarto in campo

Morto Mertens, il calciatore belga colpito da infarto in campo
È morto in ospedale senza riprendere conoscenza il difensore della squadra belga del Lokeren Gregory Mertens, colpito da un infarto tre giorni fa durante una partita amichevole...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È morto in ospedale senza riprendere conoscenza il difensore della squadra belga del Lokeren Gregory Mertens, colpito da un infarto tre giorni fa durante una partita amichevole con il Genk. «Con enorme tristezza, annunciamo il decesso di Gregory Mertens», ha reso noto il club. Il 24enne giocatore era stato colto da un malore in campo lunedì ed era crollato a terra, perdendo conoscenza. Dopo il ricovero e le prime terapie, Mertens è stato operato martedì ma nel corso dell'intervento si sono avute delle complicazioni.




«Le cose non stanno andando bene», aveva detto ieri il responsabile medico della squadra, Kris Peeters. Il club ha sempre sottolineato in questi giorni che Mertens era stato sottoposto a numerosi esami e test durante la sua carriera e che mai erano stati riscontrati problemi cardiaci. Appresa la notizia, Radja Nainggolan e Dries Mertens hanno postato su twitter dei messaggi di cordoglio. «Il mio pensiero va alla famiglia di Gregory Mertens in questo momento difficile ... RIP Gregory», ha scritto il romanista. «Riposa in pace Gregory Mertens! Coraggio alla famiglia, agli amici e ai colleghi. È incredibile!», ha twittato invece il giocatore del Napoli.





Leggi l'articolo completo su
Il Mattino