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Il mondo del calcio salernitano è in lutto: è morto venerdì sera, a 67 anni, l'ex arbitro internazionale Roberto Boggi. Boggi debuttò in Serie B nel 1988 e due anni più tardi in A in Bari-Lazio. Nel 1990 gli fu assegnato il Premio Giorgio Bernardi come miglior giovane arbitro debuttante in A. Diventò internazionale nel 1996, su proposta dell'allora designatore Paolo Casarin, e mantenne tale qualifica fino al 1999, quando decise, con un anno di anticipo, di porre termine alla propria carriera arbitrale, dopo aver diretto come ultima gara la sfida-spareggio per l'ammissione alla Coppa Uefa tra Inter e Bologna. Nel 1996 arbitrò la finale di andata di Coppa Italia tra Fiorentina ed Atalanta, e nello stesso anno venne insignito del Premio Mauro. Totalizzò in tutto 119 presenze in Serie A, tra cui alcune «classiche» del campionato, come una Juventus-Inter, un Derby di Milano, tre Derby di Roma, tre Milan-Juventus.
Boggi rientrò nel mondo arbitrale: nel 2006 venne nominato dal commissario straordinario dell'Aia Luigi Agnolin come nuovo designatore degli arbitri di serie C, dopo essere stato il vice di Claudio Pieri nella stagione 2005-2006.
Nella serata di ieri, con un messaggio pubblicato sul sito del club, la Salernitana ha espresso il cordoglio per la morte dell'ex arbitro: «L'U.S. Salernitana 1919, il Presidente Danilo Iervolino, i dirigenti, l'allenatore, i giocatori e tutto lo staff si stringono attorno al dolore del mondo del calcio per la scomparsa dell'ex arbitro internazionale Roberto Boggi e rivolgono alla sua famiglia il più sentito cordoglio».
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