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Finisce con un inaspettato ritiro il match degli ottavi di finale al Roland Garros tra Lorenzo Musetti e Novak Djokovic, con l'azzurro costretto al forfait dopo aver mostrato per lunghi tratti i suoi talenti alla platea parigina. E che talenti.
Non che ci fosse molto più da dire, comunque, in un incontro spezzato in due tronconi: una prima parte in cui il 19enne di Carrara, fresco vincitore di un derby italiano ai 5 set contro Marco Cecchinato, aveva detto quasi tutto del suo tennis. La freschezza, la potenza e la varietà dei colpi son tutte lì da vedere, e servono a trascinare il serbo fino al tie-break - un Gronchi rosa di questi tempi - sia nel primo sia nel secondo set, vinti entrambi in maniera anche abbastanza convincente e sorprendente.
E una seconda parte.
Il parziale da inizio terzo set recita 16 giochi a 1, registrando a referto una quarta ripresa in cui concede addirittura solo 4 punti (quattro). È solo l'inizio della fine per l'italiano, perchè nel quinto arriva anche il dolore all'inguine e con lui un medical timeout al sapor di resa. Solo dopo il ritiro e la sconfitta, che non perdono né disperdono i meriti che han condotto Lollo sino a quest'altezza del torneo, che se per gli italiani è stata rarefatta stratosfera sino ad oggi, proprio da oggi non lo è più.
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Il Mattino