Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro, ha ancora difficoltà a quantificare l'invasione di tifosi azzurri nella sua cittadina. «In una settimana credo che abbiamo già sfiorato le centomila visite: in tanti vengono anche solo per respirare il clima del ritiro del Napoli, provano ad accedere allo stadio che ha adesso una capienza di 7.500 spettatori e che in certi giorni non è riuscito a contenere l'entusiasmo dei fans della squadra campione d'Italia. Siemo fieri di quello che stiamo offrendo al Napoli, i complimenti quotidiani di De Laurentiis ci riempiono d'orgoglio. L'impianto è pronto per ospitare qualsiasi evento. Ma è tutto il nostro comprensorio che sta superando a pieni voti l'esame Napoli».

Vero, intorno c'è una incredibile serie di cose alternative da fare: d'altronde, questo angolo di Abruzzo viene considerato come la sesta provincia della Campania. Il fiore all'occhiello resta senza dubbio il complesso di tennis e padel che ospita centri estivi da giugno a settembre.

Il piano di Caruso, da realizzare entro due anni, prevede anche il completamento del campo da golf a 9 buche: l'area è già stata delimitata e presto prenderanno via i lavori. «Castel di Sangro è ormai a tutti gli effetti una località turistica di alto livello anche per il periodo estivo, non solo con l'arrivo della neve. Non è un caso che, dopo i centri delle Alpi, c'è proprio Castello come cittadina con il maggior incremento di vendite immobiliari».

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Salvatore Farinelli, uno dei ristoratori della zona ammette: «C'è stato un grande incremento di presenze estive grazie al ritiro del Napoli. Noi abbiamo garantito un livello di ospitalità in linea con gli standar di sempre e una cucina che rispetta il territorio e che lo esalta».