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Kvartskhelia e Olivera. Giusto per iniziare. Ma anche il ritorno alla base di Zerbin e soprattutto di Gaetano. Ovvio, non sarà tutto qui il Napoli del futuro, reduci da due stagioni brillanti rispettivamente al Frosinone e alla Cremonese. Ovvero non ruoterà solo su questo gruppo giovane e inesperto. Altrimenti, saremmo punto e capo. Va colmato un gap, anche di fisicità. Senza riportare in alto il monte ingaggi, senza superare gli 80/85 milioni di euro e mantenendo alto il livello di competitività. Si può? Il Napoli ci prova. Altro punto di partenza: Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo, e il suo gruppo di scouting che sta sondando l'Europa in lungo e in largo.
Barak e Casale sono due operazioni calde, caldissime. Setti, il patron del Verona, ha offerto una pista privilegiata al club azzurro. Tra i tasselli da mettere a posto c'è il riscatto di Anguissa e il rinnovo di Juan Jesus. Il Fulham non farà sconti per il camerununse: il riscatto è fissato a 12 milioni e il Napoli ha detto sì: al centrocampista verrà proposto un triennale. Con il nuovo corso - il cui inizio è slittato per il Covid - De Laurentiis dirà addio a Ghoulam, Insigne, Mertens, Ospina, Malcuit: in questo modo ci sarà una sforbiciata ai costi di quasi 35 milioni lordi all'anno.
Per Fabian hanno iniziato a bussare alla porta Newcastle, Arsenal e Atletico Madrid. Ma non solo per lui: richieste per Osimhen (Newcastle ed Everton), Politano, Koulibaly (Everton, Aston Villa, Tottenham), Di Lorenzo (a gennaio si è fatto sotto l'Atletico Madrid), Rrhamani, Lobotka, Lozano. Tutto fermo, al momento. Giuntoli ha dato appuntamento alla fine della stagione. Ma è chiaro che fino a ora il Napoli si è mosso andando a colmare due buchi Kvartskhelia sarà il successore di Lorenzo Insigne sulla fascia sinistra (a proposito, domenica è stato autore di una doppietta) e Olivera va a colmare la partenza di Ghoulam (si inseguono voci di ritiro a fine stagione ma il terzino algerino sogna di continuare a giocare).
Due partenze, sulla carte, sembrano possibili e dolorose. A parte, s'intende, quella di Insigne che va al Toronto: Mertens e Zielinski. Due chiavi di lettura differenti: il Napoli ha una opzione per il prossimo anno con il belga che può far scattare in ogni momento da qui al 20 giugno sulla base di un ingaggio da 3 milioni di euro. E non lo farà. La vecchia intesa non c'è più. Servirebbe un nuovo incontro e un nuovo accordo ma De Laurentiis non farà offerte. Tra il belga e il Napoli sarà addio. Doloroso, straziante perché Mertens è davvero l'idolo dei tifosi napoletani. Si muoverà la Mls per lui. E Zielinski? L'incredibile involuzione degli ultimi due mesi lo rendono assai sacrificabile. Il punto è: quale il prezzo giusto? Perché il polacco era una degli intoccabili fino a poco tempo fa ma adesso non lo è più. E se arriva l'offerta andrà via. Tra gli esuberi anche Ounas e Petagna. Non sarà semplicissimo darli via.
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